Più accessibile, più scattante

Mondiali FIFA 2010 non è FIFA 10, è molto di più. Un gioco che convince, se non fosse per il prezzo.

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a cura di Tom's Hardware

Più accessibile, più scattante

Infatti, chi dice Mondiali dice fuoriclasse. Ecco quindi squadre nazionali piene di talenti provenienti da ogni parte del mondo il cui gioco risulta molto più dinamico. Per l'occasione EA Sport ha leggermente accelerato la velocità del gioco, dando la sensazione di una maggiore dinamicità e una migliore accessibilità del titolo rispetto a FIFA 10.

Tra le varie modifiche del gameplay, anche i tiri hanno subito qualche ritocco. Mentre in FIFA 2010 i tiri piazzati erano in molti casi sinonimo di gol, qui i problemi tendono a svanire e le punizioni sono più equilibrate. Naturalmente i giocatori possenti come Rooney sono avvantaggiati e in questo episodio se la daranno alla pazza gioia.

In generale i retropassaggi si concretizzano in maniera più regolare rispetto a FIFA 10 ed è più facile marcare gli avversari durante i corpo a corpo. Anche il portiere si comporta molto bene  grazie alla revisione della IA. Prima era sempre pronto a lasciare incustodita la porta e farsi fregare da un tempestivo pallonetto di un giocatore qualsiasi, ora invece non si fida più di nessuno e non esita a tuffarsi sulla palla anche in caso di tiri rischiosi. Finalmente!

Concludiamo parlando dell'ultimo importante cambiamento del gameplay: i rigori sono stati del tutto rivisti. Ora i tiratori devono tenere conto di due fattori: la precisione e lo stress. In sostanza, quando un giocatore deve tirare, nella parte inferiore dello schermo appare una barra orizzontale. Per realizzare tiri spettacolari bisogna bloccare l'indicatore dello stress in corrispondenza del centro della barra. Ma fate attenzione! L'indicatore si muove più o meno velocemente in funzione dello stress (più si è in vetta alla classifica, maggiore è la velocità) e dalla bravura del giocatore nel realizzarli. Fortunatamente si può fare pratica con l'apposita modalità.

Per quanto riguarda i portieri, non bisognerà più premere un tasto e decidere una direzione per tuffarsi sul pallone, ma semplicemente orientare lo stick destro a sinistra o destra. Una novità non molto semplice da padroneggiare, ma che introduce un maggiore livello di sfida in questo passaggio obbligato del Mondiale.