Andrew Scott Reisse, fondatore e ingegnere capo del progetto Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale di cui abbiamo parlato tante volte, è deceduto all'età di 33 anni. È una tragedia per tutto il mondo del gaming e l'industria tecnologica in generale, data l'intelligenza e le indubbie qualità di Reisse.
Reisse è stato vittima di un incidente: un uomo di 21 anni, che scappava in auto dalla scena di una sparatoria ed era inseguito dalla polizia, non si è fermato a un semaforo rosso e ha investito l'ingegnere che camminava sulle strisce pedonali. L'increscioso episodio è avvenuto a Santa Ana, in California, e ora il conducente dell'auto è sotto custodia della polizia.
Andrew Scott Reisse
Una morte di una persona è già di per sé un evento drammatico, ma in questo caso la tristezza è ancora maggiore, dato che è noto quanto Reisse e il suo team stessero lavorando su un progetto per certi versi "visionario". Tanta gente ha creduto nell'idea di Reisse, finanziando lo sviluppo dell'Oculus Rift su Kickstarter. E ora, proprio ora che il progetto stava raccogliendo sempre più consensi tra gli sviluppatori, ecco il fatto increscioso.
Inutile dire che siamo vicini alla famiglia di Reisse e al team di Oculus VR, il quale ha pubblicato alcune doverose parole di commiato: "Andrew era un brillante ingegnere di computer grafica, un fotografo appassionato, un escursionista che amava la natura, un amico fedele e un fondatore dell'affiatata famiglia Oculus".
"Alcuni di noi conoscono Andrew dal college e hanno lavorato con lui in diverse aziende", si legge nella nota, dove scopriamo anche Reisse ha lavorato anche in Gaikai prima di buttarsi nel progetto dell'Oculus Rift. "I contributi di Andrew nel settore dei videogiochi sono innumerevoli. Il suo codice è incorporato in migliaia di titoli giocati da milioni di persone in tutto il mondo. Le parole non possono esprimere quanto ci mancherà o quanto siamo vicini alla sua famiglia. Andrew sarà sempre nei nostri pensieri e non lo dimenticheremo mai. Ti vogliamo bene Reisse".