Il mondo del gaming portatile sta per accogliere un nuovo protagonista pronto a competere con i vari handheld già presenti sul mercato. Durante il COMPUTEX 2025, Zotac ha svelato il suo handheld che coniuga tecnologia all'avanguardia e scelte software controcorrente, posizionandosi come alternativa interessante in un mercato sempre più competitivo. Il prototipo, attualmente denominato Zone 2 (nome non ancora definitivo), si distingue per l'adozione di Manjaro Linux come sistema operativo, allontanandosi dalle scelte più convenzionali come Windows o SteamOS che caratterizzano la maggior parte dei concorrenti.
A differenza di molti produttori che hanno accelerato i cicli di rilascio, Zotac sta seguendo una strategia più ponderata. Il predecessore Zone 1, lanciato lo scorso settembre, molto in sordina, per tastare il terreno, con un processore Ryzen 7 8840U, ha stabilito le basi per questa evoluzione che ora fa un salto generazionale significativo. Il nuovo dispositivo, pur mantenendo una filosofia di design riconoscibile, integra componenti hardware di fascia premium che potrebbero giustificare un posizionamento di prezzo nella fascia alta del mercato.
Il cuore pulsante del nuovo handheld è rappresentato dall'APU AMD Ryzen AI 9 HX 370, una scelta ambiziosa che va oltre le soluzioni più conservative adottate dalla concorrenza. Mentre altri produttori optano per il Ryzen Z2 Extreme specificamente ottimizzato per dispositivi portatili, Zotac ha preferito puntare su un chip più potente con architettura a 12 core (4 Zen 5 e 8 Zen 5c). La componente grafica è affidata alla Radeon 890M con 12 unità di calcolo, mentre per l'intelligenza artificiale è presente un NPU capace di 50 TOPS di potenza elaborativa.
La configurazione hardware si completa con due opzioni di memoria LPDDR5x da 24GB o 32GB, affiancate da un SSD PCIe 4.0 da 1TB in formato M.2 2280, con la possibilità per l'utente di sostituirlo o aggiornarlo. Questo approccio alla modularità rappresenta un vantaggio competitivo rispetto a soluzioni più chiuse disponibili sul mercato.
L'esperienza visiva è garantita da un display AMOLED da 7 pollici con risoluzione 1080p, refresh rate di 120Hz e una luminosità di picco di 800 nit, con supporto HDR. La qualità del pannello rappresenta uno degli elementi distintivi rispetto alla concorrenza, offrendo colori più vividi e neri più profondi rispetto alle soluzioni LCD tradizionali. Ispirandosi al Nintendo Switch, il dispositivo integra un kickstand per l'utilizzo in modalità da tavolo, ampliando le possibilità di fruizione.
L'ergonomia è stata oggetto di particolare attenzione con l'adozione di joystick e trigger con tecnologia hall-effect (più precisi e duraturi), due touchpad capacitivi e una ghiera radiale posizionata sotto i joystick. I trigger sono regolabili a doppio stadio, permettendo una personalizzazione avanzata dell'esperienza di controllo in base alle preferenze del giocatore o alle esigenze specifiche dei diversi titoli.
La scelta di Manjaro Linux con ambiente desktop KDE Plasma 6 rappresenta forse l'aspetto più interessante di questa proposta. Si tratta di una distribuzione immutabile, concettualmente simile a SteamOS di Valve ma con caratteristiche distintive. La compatibilità con i giochi sarà gestita attraverso Proton, il che significa che il dispositivo affronterà le stesse limitazioni della Steam Deck per quanto riguarda i sistemi anti-cheat nei giochi multiplayer, mentre dovrebbe gestire senza problemi la maggior parte dei titoli single-player.
Zotac mantiene comunque la flessibilità per gli utenti più esperti, garantendo la possibilità di installare Windows o qualsiasi altro sistema operativo. Questa apertura potrebbe rappresentare un vantaggio significativo per chi desidera massima libertà di personalizzazione, distinguendosi da approcci più restrittivi adottati da alcuni concorrenti.
L'autonomia è affidata a una batteria Li-ion da 48.5Wh, con prestazioni dichiarate simili a quelle del Zone 1. La connettività include una porta per schede microSD UHS-II, jack da 3.5mm per audio, diverse porte USB4 con velocità fino a 40Gbps, oltre a WiFi 6E e Bluetooth 5.2 per le comunicazioni wireless. Il design posteriore presenta due pulsanti aggiuntivi, controlli per i trigger a doppio stadio e una superficie a rete per favorire la dissipazione del calore.
Nonostante l'entusiasmo generato dalla presentazione, Zotac non ha ancora comunicato dettagli definitivi su prezzo e disponibilità, limitandosi a indicare un generico lancio globale previsto entro la fine dell'anno. Con queste specifiche premium, è lecito aspettarsi un posizionamento nella fascia alta del mercato, dove dovrà confrontarsi con concorrenti già affermati come Steam Deck, ROG Ally e MSI Claw.