Un vero arsenale

Quattro anni dopo il suo primo debutto su Xbox in qualità di protagonista assoluto, Ryu Hayabusa torna ad impugnare katana e shuriken per il secondo capitolo della saga Ninja Gaiden. Questa volta, il temerario ninja di casa Tecmo deve vedersela con il temibile Clan Ninja del Ragno Nero, pronto a tutto pur di rubare la Statua del Demone, un manufatto che ha contribuito alla reclusione dell’Arcidiavolo nella prigione terreste e alla condanna dei Grandi Demoni al sonno eterno.

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a cura di Tom's Hardware

Un vero arsenale

Ryu dispone di un arsenale da guerra piuttosto massiccio, per portare a termine le proprie missioni. All'inizio entra in azione con la più classica delle katane, ma, con il progredire del gioco, la sua attrezzatura si arricchisce di nuove armi per le lotte corpo a corpo, come il Bastone Lunare (una lancia cinese molto efficace), gli Artigli del Falco (da applicare a mani e piedi), il Tonfa (una sorta di bastone molto resistente, rivestito d’acciaio) e l’accoppiata Artiglio del Drago e Zanna della Tigre, due grandi spade giapponesi dalla potenza surreale. Ryu è fornito anche di varie armi a distanza: i classici shuriken (dardi), gli shuriken incendiari (esplodono pochi secondi dopo il lancio) ed un classico arco, utile per abbattere i nemici lontani, o per colpirli in un punto preciso.

Infine ma non ultimo, il nostro ninja può far appello alla sua energia spirituale, il Ki, per lanciare quattro tipologie di attacchi magici, denominati Ninpo, che possono danneggiare molti nemici alla volta. Proprio i nemici sono la fonte primaria per recuperare le tre tipologie di Essenza Magica, direttamente dalle loro anime: blu, per recuperare un po’ di punti salute, gialla, da utilizzare come moneta, e rossa, la più rara in assoluto, in grado di ripristinare l’indicatore delle fiamme Ki (una fiamma equivale all’evocazione di un singolo Ninpo).