Nintendo 3DS 2 già in sviluppo, Wii U è sfruttata solo a metà

I vertici di Nintendo a ruota libera parlano della futura console portatile, ammettendo che ci stanno già lavorando, e su alcune novità che avrà Wii U e che non sono state discusse all'E3.

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a cura di Manolo De Agostini

Nintendo è già al lavoro sul successore del Nintendo 3DS. Shigeru Miyamoto, storico sviluppatore della casa nipponica, ha dichiarato che l'azienda è focalizzata sulla realizzazione della nuova console portatile. Non è chiaro se vedremo qualcosa di simile al DS, DS Lite, DSi o DSi XL, né quando debutterà effettivamente, anche con la Wii U alle porte e il 3DS in commercio da poco più di un anno, c'è da pensare che i tempi non saranno brevi.

"Mi sento soddisfatto dell'hardware del 3DS. Penso che sia il meglio per questa generazione", ha dichiarato Miyamoto al sito IGN, che l'ha punzecchiato circa alcune voci sull'arrivo di un 3DS XL. "Ciò a cui stiamo pensando in questo momento è destinato probabilmente a diventare la futura generazione del prodotto".

Secondo lo sviluppatore può ancora essere fatto tanto con l'attuale hardware e con il gioco in stereoscopia 3D in generale. Miyamoto non esclude che il "3DS 2" possa essere dotato di un secondo pad analogico, a dispetto del sistema attuale che ha bisogno del Circle Pad, una periferica in cui s'inserisce la console e che francamente snatura un po' il dispositivo, che diventa più imgombrante. Lo sviluppatore però afferma che il giroscopio potrebbe svolgere quella funzione.

In casa Nintendo però si è più propensi a parlare di Wii U che di un fantomatico successore del 3DS e a tal proposito il boss dell'azienda Satoru Iwata ha dichiarato che gli sviluppatori stanno attualmente usando metà della potenza della nuova console. "Le piattaforme esistenti hanno motori che i team hanno sviluppato e ottimizzato per sei o sette anni dopo i rispettivi debutti. La Wii U è una nuova piattaforma che ha un'architettura leggermente differente e, poiché le software house hanno appena iniziato a sviluppare software dedicato, siamo solo a metà strada nell'uso di tutte le sue potenzialità".

A ogni modo Iwata ha chiarito che Nintendo ha fatto grandi investimenti sul GamePad di Wii U, a spese della pura potenza di calcolo. "Se avessimo applicato lo stesso livello di miglioramento che gli altri produttori di console dedicano all'hardware, Wii avrebbe avuto un prezzo estremamente alto e non sarebbe stata conveniente". "Pensiamo che il modo in cui i vari produttori di console stiano allocando i loro budget per l'hardware sia differente dal nostro. In definitiva, stiamo cercando di mantenere un prezzo per la Wii U che sia ragionevole rispetto al valore offerto".

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Il prezzo però rimane assolutamente un mistero, anche dopo l'E3 in cui speravamo di avere maggiori dettagli (Nintendo Wii U con tablet e joypad per hardcore gamer). Si vocifera di un tetto massimo di circa 300 euro, ma al momento non c'è nulla di confermato. Satoru Iwata ha aggiunto che Wii U darà pieno supporto a giochi free-to-play e con microtransazioni, il che aprirà la console a titoli di vario genere e soprattutto a un maggior numero di software house interessate. Il presidente ha però aggiunto che Nintendo non ha intenzione, almeno per ora, di realizzare giochi di questo tipo e nemmeno di entrare nell'arena di smartphone e tablet.

Nel frattempo è emerso che nessun gioco per Wii U disponibile al debutto supporterà due GamePad alla volta, come mostrato durante la conferenza dell'E3. Infine, Iwata ha dichiarato che in futuro Nintendo ha intenzione aggiungere una funzione di acquisto remoto da smartphone o tablet per i giochi del Miiverse, così da ritrovarsi i giochi sulla Wii U non appena si torna a casa.