Nintendo: la morte di Iwata ha cambiato la vita di Reggie Fils-Aimé

Reggie Fils-Aimé, ex presidente di Nintendo of America, racconta come ha vissuto personalmente la morte di Iwata.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Nel 2015, la morte di Satoru Iwata, CEO di Nintendo, non lasciò sconvolti solamente i giocatori e i fan che amano qualsiasi gioco prodotto dal colosso nipponico. Un'altra figura venne profondamente scossa da quell'episodio: stiamo parlando del Presidente della divisione statunitense della casa di Kyoto, Reggie Fils-Aimé, che durante un panel al SXSW ha ricordato quel momento.

Reggie Fils-Aimé non ci è andato per il sottile: la morte di Iwata fu un vero e proprio shock per lui. "Il mio capo, il mio mentore, il mio amico. Satoru Iwata è morto nel 2015. Avevamo quasi la stessa età e lui era morto per un cancro. Avevo lavorato con lui per oltre 10 anni, quindi quando è successo mi ha toccato davvero da vicino", ha dichiarato Fils-Aimé durante il panel. Chiaramente la morte di Iwata ha portato l'ex Presidente di Nintendo of America a porsi alcune domande.

"Quando è successo mi sono dovuto fermare e valutare. Mi chiedevo cosa facevo, se mi stavo divertendo, se le cose a cui stavo lavorando erano davvero soddisfacenti. Mi divertivo tantissimo in Nintendo, ma volevo fare di più", ha aggiunto Fils-Aimé. Domande e dubbi che ovviamente toccano chiunque venga sconvolto da un lutto del genere, dalla perdita di una persona cara o comunque molto vicina. Difficile dunque non capire cosa stesse pensando l'ex dirigente, visto che la sua è stata una reazione decisamente molto umana e comune a qualsiasi essere umano.

Dopo aver terminato il suo rapporto lavorativo con Nintendo, Reggie Fils-Aimé si è dato all'insegnamento e il suo bagaglio di esperienza lo ha sicuramente aiutato a trovare un posto in questo campo, visto che dirigere il colosso nipponico non è assolutamente facile. Attualmente l'ex dirigente vorrebbe passare ancora più tempo con i ragazzi della Cornell University. "Voglio aiutare i giovani executive a trovare la loro strada", ha concluso Fils-Aimé.