Nintendo vende Wii U in perdita per raggiungere 5,5 milioni

Nintendo venderà Wii U in perdita. La strategia è una vera novità per l'azienda, visto che in passato è riuscita a vendere prodotti ottenendo sempre un profitto su ogni unità venduta. L'obbiettivo è di raggiungere 5,5 milioni di console vendute entro marzo, insieme a 24 milioni di giochi.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Nintendo ha annunciato che venderà Wii U in perdita. La notizia arriva direttamente da Yoshihiro Mori, un dirigente dell'azienda giapponese, e arriva poco dopo la pubblicazione dei risultati finanziari, ancora negativi anche se non ai livelli dell'anno scorso.

Nintendo venderà Wii U in perdita, una novità per l'azienda giapponese

"I costi di produzione sono elevati e abbiamo deciso di dare a Wii U un prezzo accettabile per i consumatori. Per noi è importante sviluppare un business in salute il prossimo anno fiscale combinando le vendite di hardware e software", ha dichiarato Yoshihiro durante una conferenza stampa.

La strategia di Nintendo è in netto contrasto rispetto alle politiche adottate finora, visto che in passato l'azienda ha sempre venduto le sue console e i suoi dispositivi portatili a un prezzo che permetteva d'incassare profitti su ogni unità venduta.

L'unica eccezione riguarda il 3DS, venduto in perdita dopo il primo importante calo di prezzo, anche se a luglio di quest'anno le alte sfere della Grande N hanno annunciato di aver raggiunto nuovamente un guadagno per ogni dispositivo venduto.

###old1595###old

Per quanto riguarda Wii U i fattori principali che influenzano gli elevati costi di produzione sono da ricercare nella tecnologia del GamePad e nella forza dello Yen rispetto alle valute degli altri mercati. La nuova console debutterà sul mercato italiano il 30 novembre in due versioni, a un prezzo di 299 e di 399 euro a seconda della versione.

Nintendo spera di vendere 5,5 milioni di Wii U entro il 31 marzo e di accompagnare le console con 24 milioni di software. Anche in questo caso si tratta di una novità per l'azienda, visto che in passato non aveva mai fatto annunci riguardanti gli obbiettivi di vendita.

Oltre a queste dichiarazioni di natura finanziaria il gigante dei videogiochi giapponese ha emesso un comunicato riguardante le condizioni dei lavoratori di Foxconn alle prese con la produzione di Wii U. Settimana scorsa Nintendo ha infatti dovuto fronteggiare alcune critiche, rivolte allo sfruttamento di minori all'interno degli stabilimenti di Foxconn.

Foxconn ha ammesso le proprie responsabilità e ha promesso di vigilare più attentamente in futuro

L'azienda cinese ha accettato la responsabilità e ha ammesso la presenza di lavoratori al di sotto dell'età idonea, che fortunatamente sono ritornati poi "in libertà". Nintendo dal canto suo ha dichiarato che avrebbe fatto luce sulla vicenda, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto legato alla produzione dei componenti per i suoi prodotti.

Dopo le necessarie indagini Nintendo ha emesso un comunicato dove spiega che Foxconn ha violato le linee guida che l'azienda giapponese esige dai partner di produzione. Foxconn ha promesso miglioramenti nell'applicazione di queste politiche per evitare problemi simili in futuro, mentre lo staff di Nintendo continuerà a eseguire ispezioni presso i propri partner per controllare la qualità delle condizioni lavorative.