Piacere, Paolo Bitta, un uomo chiamato contratto!

Paolo Bitta, Luca Nervi e tutti gli altri simpatici dipendenti fedeli alla macchinetta del caffè sono approdati sul PC. Tutti pronti a tuffarsi nelle avventure di Camera Cafè.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Piacere, Paolo Bitta, un uomo chiamato contratto!

Molti di voi si staranno chiedendo che tipo di gioco è Camera Cafè. Nella trasmissione televisiva siamo abituati a seguire le disavventure degli impiegati di una piccola società, della quale non si conosce il nome, direttamente dalla prospettiva di un distributore automatico di caffè. Con il gioco ci spostiamo dalla sala ricreazione al resto dell'azienda, scoprendo finalmente gli uffici dei poveri malacapitati durante i loro spaccati di vita quotidiana.

Chiaramente la visuale da ?macchinetta del caffè? non poteva mancare, anche se viene utilizzata pochissimo.

Il gioco è praticamente un simulatore di vita reale o, meglio, in questo caso un simulatore di vita d'ufficio! L'impostazione è quella classica che ritroviamo anche nel capostipite ?The Sims?, ripresa anche in altri titoli come ?Singles?. Tuttavia, non aspettiamoci di trovare la stessa cura dei dettagli e complessità di, per esempio, ?The Sims 2?; i dettagli, le azioni e la libertà di iterazione sono solo sufficienti.

Nel gioco dovremo controllare i vari personaggi ? uno per volta ? e seguirli nelle loro avventure. Ci sarà un pannello opzioni in cui un'agenda ci ricorderà le mansioni giornaliere e gli obiettivi da portare a termine. Non si tratta di missioni particolarmente complicate; in generale, dovremo effettuare mansioni di ufficio, dove l'unica abilità richiesta è il calcolo esatto del tempo per evitare, per esempio, di arrivare in ritardo ad una riunione; inoltre, avremo degli obiettivi che esulano dall'attività lavorativa, come l'organizzazione di feste o cercare il modo per ingannare i controllori contabili di una società esterna!

Tutto quello che dovremo fare sarà trovare la giusta tattica per affrontare la situazione, parlando con i colleghi e interagendo con i vari oggetti.

Purtroppo, a lungo andare, lo svolgimento delle mansioni giornaliere diventa un'attività noiosa e ripetitiva, che ci ruberà tempo prezioso per gli obiettivi primari.

Ogni personaggio ha il proprio profilo psicologico, diviso in quattro livelli: contrasto, neutro, collega, amico. L'iterazione e il conseguimento degli obiettivi risentono di questi livelli; se per esempio dobbiamo ottenere un piacere o delle informazioni preziose da un collega, prima dovremo instaurare dei buoni rapporti. Gli intervalli del tipo di rapporto cambiano da persona a persona e sono plasmanti sul carattere del singolo elemento. Per esempio, entrare nelle grazie di Andrea, conosciuto come scontroso e violento, sarà molto più difficile rispetto a Patrizia, più malleabile e disponibile.