Più della metà degli sviluppatori che usano Unity sfruttano attivamente l'IA

Nell'ultimo Unity Gaming Report, l'azienda ha dichiarato che il 62% degli studi di sviluppo, utilizza attivamente le potenzialità dell'IA

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a cura di Andrea Maiellano

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Nell'ultimo Unity Gaming Report, l'azienda ha dichiarato che il 62% degli studi di sviluppo, che utilizzano il motore grafico Unity, sfrutta attivamente le potenzialità dell'intelligenza artificiale per la creazione di videogiochi.

Questo dato evidenzia un aumento significativo nell'adozione dell'IA nel settore del game development.

Il report rivela che il tempo medio per la pubblicazione di un videogioco di piccole dimensioni è aumentato da 218 giorni nel 2022 ai 304 giorni attuali. Questo allungamento del processo di sviluppo può essere uno dei motivi per cui le opportunità offerte dall'IA risultano così attraenti.

Infatti, il 71% degli studi intervistati, ha dichiarato che l'IA ha migliorato il processo di creazione, riducendo il tempo necessario per completare i lavori.

A differenza di quello che si potrebbe pensare, però, l'IA viene impiegata principalmente per migliorare le animazioni dei personaggi, scrivere parti ridondanti di codice di gioco e velocizzare il processo di sviluppo intervenendo attivamente nei lavori più meccanici e meno creativi.

Inoltre, l'IA, viene utilizzata massicciamente per automatizzare le fasi di playtest atte a pulire il codice prima del rilascio. Al netto di tutto, però, alcuni degli intervistati hanno candidamente dichiarato di utilizzare l'IA per generare parti dei livelli o per ricevere supporto nella direzione artistica e nel narrative design.

Il 68% degli intervistati ha indicato che l'utilizzo principale dell'IA è, sostanzialmente, la riduzione dei tempi in cui una produzione rientra ancora nella "fase prototipo".

Nel 2023, il 96% degli studi ha impiegato tre mesi, o meno, per uscire dalla "fase prototipo", rispetto all'85% dell'anno precedente, evidenziando un'ottimizzazione dei tempi grazie all'IA.

Il dato che, però, risulta più significativo, e a tratti preoccupante, e quello che vede l'IA essere adottare per la creazione di interi mondi di gioco, e di personaggi non giocanti (NPC), dal 56% degli studi interrogati.

Tuttavia, non tutti gli studi sono interessati all'IA. Il 43% ha dichiarato di non avere tempo per sperimentare con questa tecnologia, mentre il 24% ha ammesso di non avere le competenze necessarie.

Alcuni hanno anche dichiarato di non conoscere appieno le potenzialità dell'IA. Nonostante ciò, i numeri riportati da Unity sono in linea con quelli di altri sondaggi nel settore del game development, i quali vedono un esponenziale crescita dell'IA all'interno delle differenti fasi di sviluppo.

In conclusione, l'IA sta diventando sempre più presente nel processo di sviluppo dei videogiochi, offrendo vantaggi significativi in termini di efficienza e riduzione dei tempi di produzione, con tutti gli effetti collaterali (come l'ovvia riduzione del personale che questa tendenza potrebbe implicare) che questa tecnologia si porta in dote.