Sony sta spostando sempre più la sua attenzione verso i giochi multiplayer e i live service, una mossa che Christopher Dring, editor di GamesIndustry, ha definito obbligatoria per consentire alla società di crescere in modo significativo nell'industria dei videogiochi.
Sotto la guida di Jim Ryan, i PlayStation Studios hanno annunciato numerosi progetti multiplayer che usciranno nei prossimi anni, circa una dozzina entro il 2026 per essere precisi.
Questo cambiamento di focus ha suscitato parecchie preoccupazioni fra i giocatori, i quali temono che questa decisione possa influire sulla produzione dei tradizionali giochi single player che hanno reso celebre PlayStation nell'ultimo decennio.
Per Christopher Dring, questa mossa da parte di Sony è giusta e inevitabile. Ha sottolineato che, a meno che Sony non riesca a sviluppare giochi multiplayer di successo per aumentare i ricavi nel settore del software, sarà difficile per l'azienda ottenere una crescita significativa.
Unfortunately, unless Sony builds out some multiplayer games and stronger revenue from its software business, it will struggle to grow significantly https://t.co/gShpFJfZBz
— Christopher Dring (@Chris_Dring) October 2, 2023
Ha inoltre evidenziato che Sony ha iniziato ad investire in questo settore in ritardo ma ha il vantaggio di avere una base di giocatori già fidelizzata tramite il PlayStation Network (PSN).
Dring ha affermato che la base installata di PlayStation, per quanto impressionante in termini di numeri, non è cresciuta molto in 20 anni e che la crescita dei ricavi è stata alimentata principalmente da abbonamenti e canali digitali.
Ha anche precisato che ciò non significa che Sony abbandonerà completamente i giochi single player, poiché questi generano comunque profitti sul breve e medio periodo ma sono soggetti a rischi non da poco in virtù del loro costo di produzione sempre più elevato. La crescita in questo settore è più graduale, e per certi versi contenuta, rispetto ai giochi live service che generano entrate costanti e considerevoli.
In sintesi, secondo Dring, Sony è costretta a spingersi maggiormente nel mondo dei giochi multiplayer, e dei live service, per garantire una crescita più significativa nel mercato videoludico ma ciò non significa che abbandonerà completamente i giochi single player, i quali continueranno a essere parte del suo portfolio di prodotti, nonché un marchio di fabbrica impossibile da ignorare.