PlayStation licenzia 900 persone e chiude London Studios: cosa succede?

Sony ha annunciato una serie di licenziamenti e la chiusura di uno dei suoi team di sviluppo, suscitando  preoccupazione nella community.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Sony ha annunciato una serie di licenziamenti e la chiusura di uno dei suoi team di sviluppo, suscitando  preoccupazione nella community dei videogiocatori, visto considerando i recenti licenziamenti di Xbox e non solo. Sony ha licenziato 900 dipendenti, insieme alla chiusura dello studio London Studio, noto per i suoi giochi VR, ha scosso l'industria dei videogiochi e ha sollevato domande sul futuro del marchio PlayStation.

Lo studio London, responsabile di diversi titoli di successo nel campo della realtà virtuale, sta affrontando la chiusura completa, lasciando molti fan del marchio delusi e preoccupati per il futuro delle esperienze VR su PlayStation. Inoltre, la notizia dei licenziamenti presso i team di sviluppo di Firesprite, Guerrilla, Insomniac Games, Naughty Dog e nelle divisioni Technology, Creative e Support ha generato incertezza e ha sollevato domande sulle prossime uscite e sullo sviluppo futuro di nuovi titoli per la piattaforma PlayStation.

La decisione di Sony di ridimensionare il proprio personale e di chiudere uno dei suoi studi è stata attribuita a motivi aziendali e strategici, ma ha suscitato reazioni contrastanti da parte dei fan e degli addetti ai lavori. Molti sottolineano l'impatto negativo che queste decisioni avranno sulla creatività e sull'innovazione nel settore dei videogiochi, mentre altri ritengono che possano essere necessarie per il futuro successo dell'azienda.

Di seguito, il messaggio di Jim Ryan:

«Abbiamo preso la decisione, estremamente difficile, di annunciare il nostro piano di riduzione dell'organico globale di circa l'8%, ovvero di circa 900 persone, nel rispetto delle leggi locali e dei processi di consultazione», ha dichiarato Jim Ryan, capo di PlayStation.

«Dopo un'attenta valutazione e molte discussioni con la dirigenza nel corso di diversi mesi, è emersa la necessità di apportare dei cambiamenti per continuare a far crescere il business e sviluppare l'azienda», ha dichiarato Ryan in un'e-mail interna inviata ai dipendenti.

«Abbiamo dovuto fare un passo indietro, guardare al nostro business in modo olistico e andare avanti concentrandoci sulla sostenibilità a lungo termine dell'azienda e offrendo le migliori esperienze possibili alla nostra community».

Il 2023 è stato un anno disastroso per quanto concerne i licenziamenti nel settore e il 2024 è partito persino peggio. Insomma, il mercato è fortemente in crisi, anche a causa dei costi e dei tempi di sviluppo drasticamente aumentato nel corso degli ultimi anni.