Il tormentato sviluppo del remake di Prince of Persia: The Sands of Time potrebbe finalmente vedere la luce in fondo al tunnel. Ubisoft ha infatti confermato nei suoi ultimi risultati finanziari che il progetto è atteso per il primo trimestre del 2026, restringendo sensibilmente la finestra di lancio rispetto alle precedenti comunicazioni vaghe. Si tratta di un aggiornamento cruciale per un titolo che ha vissuto una delle gestazioni più travagliate della storia recente del gaming, passando di mano tra diversi studi interni all'azienda francese nel corso di oltre cinque anni dal primo annuncio.
Nei documenti finanziari pubblicati dalla compagnia, Prince of Persia: The Sands of Time Remake compare accanto a Rainbow Six Mobile, The Division Resurgence e un misterioso "titolo non annunciato" nella lista delle uscite previste per il quarto trimestre fiscale, che si conclude a fine marzo 2026. Questo significa che il lancio su PlayStation 5 e le altre piattaforme dovrebbe avvenire tra gennaio e l'inizio di aprile del prossimo anno, una timeline molto più definita rispetto alle indicazioni generiche fornite in passato.
Il gioco originale, pubblicato nel 2003 per PS2, Xbox e GameCube, rappresenta uno dei capisaldi del genere action-adventure degli anni 2000, introducendo meccaniche innovative legate al controllo del tempo che hanno influenzato numerosi titoli successivi. La possibilità di riavvolgere gli errori e manipolare l'ambiente attraverso poteri temporali aveva segnato un punto di svolta nel game design dell'epoca, e le aspettative per questo remake sono comprensibilmente elevate.
Particolarmente interessante è il riferimento al titolo non annunciato presente nello stesso report finanziario. Secondo Insider Gaming, si tratterebbe del tanto rumoreggiato remake di Assassin's Creed IV: Black Flag, con la testata che si spinge a indicare addirittura una possibile data di lancio nella settimana del 23 marzo 2026. Se confermato, questo significherebbe un ritorno alle ambientazioni pirata che hanno reso Black Flag uno dei capitoli più amati della saga Assassin's Creed, un'operazione che avrebbe certamente senso commerciale per Ubisoft dopo il successo del recente Assassin's Creed Shadows.
La comunicazione più recente da parte del team di sviluppo risale a giugno 2025, quando l'account ufficiale di Prince of Persia sui social aveva rassicurato i fan con un messaggio che mescolava trasparenza e leggerezza: "Sì, siamo ancora immersi nel gioco – esplorando, costruendo e assicurandoci che le sabbie si muovano con uno scopo. Questo gioco è realizzato da un team che ci tiene davvero, e stanno mettendo il loro cuore (e molto caffè) in ogni passaggio." Un tono informale che però aveva alimentato preoccupazioni sulla reale stabilità dello sviluppo.
La storia dello sviluppo di questo remake rappresenta ormai un caso di studio sulle difficoltà nella gestione dei progetti AAA. Inizialmente affidato agli studi Ubisoft Pune e Mumbai, il progetto era stato successivamente trasferito a Montreal dopo che il primo trailer aveva ricevuto critiche pesanti dalla community per la qualità grafica giudicata inadeguata per un titolo next-gen. Il cambio di rotta aveva portato a rinvii multipli e a lunghi periodi di silenzio comunicativo, alimentando speculazioni su una possibile cancellazione.