PS5 e Xbox Series X: basta parlare di TFLOPS, non sarà l’hardware a fare la differenza

PS5 e Xbox Series X sono sempre più vicine e, in questo periodo, non si parla altro che di TFLOPS. Ma sono veramente così importanti?

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a cura di Yuri Polverino

In un momento storico per il mondo dei videogiochi, la generazione di console in arrivo (?) a fine anno monopolizza in qualche modo l’attenzione dei consumatori. Si discute fra amici e fra colleghi di quale, fra PS5 e Xbox Series X, sia quella migliore, quale sarà più potente, quale costerà di più e quale conviene comprare.

In questo maremoto di chiacchiera da bar (le definisco tali perché, ad oggi, ogni giudizio è davvero superfluo) imperversa una parola ricorrente, Teraflops. Un’unità di misura che viene usata come metro di giudizio universale, come se fosse l’unica cosa davvero importante non solo a livello di architettura tecnica, ma proprio a trecentosessanta gradi. Se hai meno Teraflops, sei scarso, ti meriti una pernacchia, ti aggiudichi un commento ironico sui social. Al contrario, se ne hai di più, allora il meme di Phil Spencer che usa Series X come un bazooka è più che calzante. Ma è davvero così? Possiamo, nel 2020, con tutta la marea di conoscenza che abbiamo a portata di click spostare il focus della discussione su quest’aspetto?

Normale in prima battuta, se vogliamo essere onesti, ma poi anche basta: il Teraflops oggi è usato come strumento di marketing puro e nonostante dichiarazioni di esperti e sviluppatori al riguardo, gran parte della community è convinta che sarà quel numerino a fare la differenza.

Proviamo a fare ordine, e chiamo Wikipedia in aiuto - non sono un esperto hardware e, come avrete capito, non è questo il focus dell’articolo.

[...] indica il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un secondo dalla CPU.

Anche per un eretico del lato tecnico come me (sto imparando, eh, prendo ripetizioni dai colleghi) è chiaro che parliamo di un numero che indica la capacità di calcolo di un determinato componente. Wiki usa la CPU come esempio, ma è applicabile anche GPU e sistemi più complessi. Andiamo nel pratico, anche perché come già detto non sono in grado di fare analisi più strutturate in senso stretto e anche perché non è necessario per arrivare allo scopo del mio ragionamento.

Il fatto che PS5 abbia meno TFLOPS di Xbox Series X, di fatto, non vuol dire assolutamente nulla. Quello che conta, semmai, sono le idee e le finalità con le quali è stato costruito l’hardware, come sarà sfruttata la potenza dallo stesso ma, cosa più importante, come sarà sfruttato da chi i giochi li sviluppa.

Esempio pratico: Horizon Zero Dawn per PS4, console che ha ¼ dei TFLOPS di PS5 ma che ottiene risultati folli dal punto di vista tecnico, capace di far impallidire molti dei suoi concorrenti e che farà la sua porca figura anche nel primo ciclo periodo vitale della nuova generazione. In questo caso, il motore di gioco è la discriminante ma soprattutto il know-how del team di sviluppo che, dopo anni di lavoro sull’hardware PS4, ha capito come sfruttarlo. Potrà mai essere un caso che i prodotti migliori dal punto di vista tecnico arrivino a fine generazione? Assolutamente no, e la risposta è in queste righe: le software house hanno bisogno di tempo per imparare a guidare al meglio la macchina che hanno a disposizione, tant’è vero che solitamente nel primo anno di next-gen non si hanno titoli tecnicamente poderosi e al contempo profondi come gioco in generale (ricordiamoci Rise e The Order, sostanzialmente benchmark tecnici e poco più).

Torniamo in qualche modo sempre al solito punto, i giochi - e da quest’anno anche i servizi. Perché una volta stabilito quale sarà l’archetipo e il benchmark tecnico della generazione, sappiamo che più o meno tutte le console si avvicineranno a quel modello. A quel punto, ottimizzazione e utilizzo pratico dei tool saranno la discriminante. Solo questo, ragazzi, nient’altro; e lo dicono anche molti sviluppatori di smetterla di usare quel numerino come metro di giudizio. Non ha davvero alcun senso.

Si dovrebbe invece discutere dei molteplici team Xbox al lavoro su potenziali nuove IP, degli studi proprietari Sony al lavoro su sequel di spessore ed eventuali nuovi brand, e infine di come i servizi rappresentano, di fatto, un’altra colonna portante della singola offerta.

I numerini, le schede comparative e i calcoli centesimali sono ormai parte integrante delle campagne marketing, ma è fondamentale sapere che non dovranno essere questi dati a influenzare una vostra scelta consapevole.

In attesa di PS5 e Xbox Series X, possiamo divertirci con PS4 e Xbox One: le potete trovare su Amazon.