Ratchet and Clank Rift Apart, l'impossibile diventa possibile su PC

Ratchet and Clank Rift Apart arriva su Steam creando scompiglio per le precedenti dichiarazioni fatte da Sony

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a cura di Andrea Maiellano

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Ratchet and Clank Rift Apart è stato, fin dalle prime presentazioni di PlayStation 5, il titolo usato da Sony per promuovere il velocissimo SSD presente all'interno della console, senza il quale, a detta del colosso giapponese, non sarebbe stato possibile realizzare una produzione come l'ultima avventura di Ratchet e Clank.

Quello che però ha sorpreso l'utenza nelle scorse settimane, è il fatto che sia stata annunciata una imminente versione per PC di Ratchet and Clank Rift Apart, realizzata da Nixxes. Un annuncio che, ovviamente, ha iniziato a far dubitare i videogiocatori della bontà delle dichiarazioni di Sony, cominciando a sostenere che il velocissimo SSD tanto decantato, non sia realmente necessario per far girare la produzione di Insomniac.

Ad alimentare i dubbi dell'utenza, inoltre, ci ha pensato un post sul blog di Steam, ora rimosso, nel quale Sony, Insomniac e Nixxes, illustravano i requisiti minimi, e consigliati, per far girare al meglio Ratchet and Clank Rift Apart su PC, mostrando chiaramente che per chi volesse accontentarsi delle performance minime (720p di risoluzione a 30fps di framerate) gli basterà avere a disposizione un hard disk magnetico tradizionale, annullando, almeno apparentemente, tutte le dichiarazioni del 2020 basate sulla necessità di avere un SSD caratterizzato da delle specifiche ben precise.

La realtà dei fatti, però, è ben diversa ed è proprio Nixxes a spiegarlo. La versione per PC di Ratchet and Clank Rift Apart, difatti, è la prima produzione a implementare il DirectStorage 1.2 di Microsoft, ovvero una tecnologia capace di effettuare un buff dei dati presenti nei dischi rigidi più lenti, prima di passarli alla GPU per decomprimere rapidamente le risorse di gioco.

Alex Bartholomeus, inoltre, ha rimarcato che per Ratchet and Clank Rift Apart su PC è stato aggiunto lo streaming adattivo basato sulla misurazione in tempo reale della larghezza di banda hardware disponibile. Questo ha permesso di adattare la strategia di streaming delle texture per ottenere la miglior resa possibile possibile su qualsiasi configurazione.

Inoltre, grazie proprio alla combinazione di DirectStorage 1.2, dell'uso di una unità SSD NVMe e della decompressione della GPU, lo streaming delle texture risulta praticamente immediato quando si gioca con le impostazioni più elevate.

DirectStorage 1.2 è stato sviluppato, principalmente, per sfruttare appieno la velocità delle unità SSD, PCIe e NVMe ma la tecnologia è compatibile anche con le unità SSD SATA e, persino, con i dischi rigidi più vecchi. Ciò significa che Ratchet and Clank Rift Apart su PC può utilizzare la stessa tecnologia per il caricamento dei dati, indipendentemente dal dispositivo di archiviazione presente nel sistema, riuscendo a offrire un risultato finale molto vicino alla controparte per PlayStation 5.

Nel giugno 2020, il direttore creativo di Insomniac Marcus Smith aveva inizialmente affermato che Ratchet and Clank Rift Apart "non sarebbe stato possibile senza l'unità a stato solido della PlayStation 5" ma a quanto pare su PC... l'impossibile è oramai diventato possibile.