Campagna lineare, meglio in modalità stealth
In Crysis 3 i giocatori impersoneranno Prophet, un personaggio che gli appassionati hanno conosciuto all'inizio di questa saga. Come sempre è dotato di una nanotuta iper-tecnologica, in grado di potenziare le sue abilità e donargli "poteri" come l'invisibilità, una corazza resistente e molto altro.
La trama parte undici anni dopo gli eventi di Crysis 2, nel 2042. L'organizzazione C.E.L.L. ha rinchiuso in una cupola gigantesca ciò che rimane di New York, cercando di contenere i CEF (gli alieni del gioco) e ottenendo il potere sugli Stati Uniti grazie a un colpo di stato. L'avventura del giocatore parte proprio da qui e lo porta a scontrarsi con C.E.L.L. insieme a Psycho, uno dei membri iniziali della Squadra Raptor.
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La campagna single player si svolge in modo simile a quella di Crysis 2, con una struttura lineare, incarichi primari da portare a termine per proseguire e alcuni obbiettivi secondari che prolungheranno leggermente la longevità del gioco e daranno la possibilità di ottenere diverse ricompense.
Chi si aspettava un ritorno alle origini con gli spazi aperti tipici del primo capitolo della saga rimarrà deluso, anche se il design dei livelli è abbastanza ampio (soprattutto se paragonato a sparatutto come quelli della saga di Call of Duty o di Battlefield) e darà la possibilità di adottare diversi approcci negli scontri con i nemici.
Come nei due episodi precedenti la protagonista indiscussa del gioco è la nanotuta di Prophet, che in Crysis 3 gli permette di sfruttare quattro potenziamenti: resistenza, corazza, forza e invisibilità. Aspettatevi dunque di fare salti di diversi metri, correre più velocemente degli atleti olimpici, sollevare pesi enormi e soprattutto non farvi vedere dai nemici, uccidendoli di nascosto.
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Quest'ultima funzione è senza dubbio la più importante di tutta la saga e anche in Crysis 3 gli sviluppatori hanno deciso di porre la giusta enfasi su questo aspetto. In alcuni casi i giocatori possono decidere perfino di oltrepassare il livello senza uccidere nessuno, raggiungendo l'obiettivo come il più furtivo dei ninja, anche se in questo caso si perde molto di quello che può offrire questo titolo. Dopotutto non bisogna dimenticarsi che stiamo parlando di uno sparatutto in soggettiva.
L'approccio stealth garantisce anche una longevità maggiore, visto che per completare la campagna single player in questo modo ci vogliono dalle sei alle otto ore. Chi invece si getta all'attacco come se non ci fosse un domani può completare il gioco in circa quattro, cinque ore, a seconda del livello di difficoltà. Un po' poco, anche per un FPS.