Resident Evil: Village | Abbiamo provato la versione per iOS

Abbiamo avuto modo di provare la versione per iOS di Resident Evil: Village per iOS e, per quanto sia piena di compromessi, ci ha comunque sorpreso.

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a cura di Andrea Maiellano

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Eravamo indubbiamente curiosi, in seguito all’annuncio di Apple durante l’ultimo Keynote, di provare con le nostre mani questa versione di Resident Evil: Village che ha l’importante compito di sdoganare i titoli tripla A su iPhone e iPad.

Eravamo curiosi perché fra “next-gen”, “ray tracing” e tanti altri paroloni importanti, Apple ci è sembrata davvero sicura di se, quando ha affermato che i titoli per le console di attuale generazione potranno girare, in forma nativa, anche su iPhone e iPad. 

Per questo motivo non ci siamo tirati indietro di fronte alla possibilità di provare una build, praticamente definitiva, della versione per iOS di Resident Evil: Village.

Un prodotto che, per quanto a noi italiani possa suonare assurdo, siamo certi che saprà ritagliarsi una sua fetta importante di clienti, specialmente in quei territori dove il gaming in mobilità è più rilevante di quello casalingo (basti pensare al Giappone e al successo che le versioni cloud di alcuni giochi per Nintendo Switch, hanno ottenuto in madre patria).

Giusto per precisare, non ci dilungheremo a parlare di quanto sia meritevole Resident Evil: Village, per quello vi lasciamo leggere la nostra precedente recensione nel quale elargiamo parecchi complimenti all’ultimo capitolo, canonico, della celebre serie di Capcom.

In questa sede ci limiteremo ad analizzare il comparto tecnico di questa versione e come si comporti l’iPhone 15 Pro Max nel far girare un applicativo di questa portata.

Innanzitutto è giusto chiarire che la versione per iOS di Resident Evil: Village è una conversione 1:1 di quella attualmente disponibile per console e PC. Viene distribuita gratuitamente come demo, con la possibilità di acquistare individualmente la versione completa del gioco, la Winter Expansion e i vari dlc usciti per la versione casalinga del gioco. 

Cominciando subito con la prima nota negativa, i comandi a schermo (o comandi touch se preferite) sono fondamentalmente inutilizzabili. Per quanto Capcom si sia impegnata nel permettere di gestire la visuale anche attraverso i due grilletti virtuali che permettono di mirare, e sparare, il risultato finale è comunque limitante sotto troppi aspetti per poterlo consigliare a chicchessia. 

Non per altro, anche gli sviluppatori suggeriscono caldamente di utilizzare un controller per godere dell’esperienza nella maniera più ottimale e, in effetti, non appena si collega un Backbone o, come nel nostro caso, un Dualsense, Resident Evil: Village per iOS si trasforma in una versione tascabile indubbiamente godibile in mobilità, seppur scendendo a qualche compromesso sul versante tecnico.

Resident Evil: Village su iPhone, presenta una risoluzione di 1.560x720 (upscalata tramite RE:Engine) e un framerate ancorato a 30fps. Per quanto riguarda la risoluzione del gioco, l’upscaling funziona egregiamente e non si percepiscono sgranature evidenti nell’immagine, al netto di qualche personaggio meno definito nei contorni.

La visione d’insieme è indubbiamente godibile sull’OLED dell’iPhone 15 Pro Max e ci ha sorpreso la pulizia complessiva dell’immagine. Il merito è, comunque, da accreditare all'ottimo RE: Engine di Capcom, il quale ci ha mostrato più volte la sua fortissima adattabilità a macchine dalla componentistica più varia.

Per quanto riguarda il framerate, invece, il discorso è leggermente diverso in quanto per quanto Resident Evil: Village giri a 30fps, durante la nostra prova abbiamo sperimentato numerosi stutter e qualche calo nelle situazioni più concitate. 

Quello che però ci ha infastidito maggiormente è un frame-pacing che rende la fruizione di Resident Evil: Village poco piacevole, il quale genera un effetto molto simile al “jelly-scroll” che affligge l’iPad Mini.  

Per quanto riguarda il comportamento dell’iPhone 15 Pro Max, abbiamo apprezzato che il device non si è mai scaldato eccessivamente, nemmeno in seguito a una sessione di gioco piuttosto lunga, raggiungendo una temperatura analoga a quella che si ottiene utilizzando una qualsiasi applicazione di editing video.

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Il vero problema, almeno della build che abbiamo testato noi, è un “battery drain” davvero consistente e che ci ha prosciugato il 13% della batteria, nei primi venti minuti di gioco. 

Un dettaglio non di poco conto, considerando che Resident Evil: Village, almeno per quanto riguarda la sua versione per iPhone, è stato concepito per garantire un’esperienza da tripla A in mobilità. Con un consumo energetico del genere, diventa complesso suggerire di giocarlo nei momenti di pausa fuori casa, al netto di non disporre di una powerbank per evitare di rimanere senza batteria anzitempo. 

Al netto di tutti questi alti e bassi, che costellano la versione per iOS di Resident Evil: Village, siamo soddisfatti di non esserci trovati di fronte a un mero esercizio di stile, quanto più a una produzione che, con le dovute correzioni in termini di ottimizzazione energetica e frame-pacing, potrebbe risultare meritevole per quella fetta di giocatori dediti al mobile gaming. 

Al momento, però, siamo ancor lontani da quella rivoluzione tanto decantata e i numerosi compromessi a cui bisogna sottostare, per giocare al meglio Resident Evi: Village su iPhone, ci portano a consigliarlo solo a quegli utenti che non hanno nessun’altra piattaforma su cui giocare.