Next-gen in casa Sony

Abbiamo provato uno dei primi giochi per Playstation 3, Resistance: Fall Of Man. Quali sono le vere potenzialità della nuova console Sony? Scopriamolo.

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a cura di Tom's Hardware

Next-gen in casa Sony

Dal punto di vista grafico gli ambienti sono veramente ben realizzati (in particolare le missioni finali), a parte un dettaglio di alcune texture alquanto discutibile; nel complesso sono comunque reali (l'Havok si vede) e ricchissimi di particolari, ma lo stesso purtroppo non si può dire per i modelli dei personaggi umani e delle Chimera, animati con disarmante semplicità e carenza di dettaglio se paragonati a titoli come Call of Duty 3. Alcuni effetti grafici (il fumo, la polvere, gli effetti luce in tempo reale) e piccoli abbellimenti come la possibilità di interagire con larga parte dell'ambiente (distruggere le vetrate dei palazzi potrebbe diventare un nuovo sport nazionale) sono impreziosimenti che nel 720p (la risoluzione massima supportata, niente 1080i e 1080p) di Resistance fanno la loro discreta figura. Stesso discorso vale per il frame rate: sempre a 60, sempre stabile anche in cooperativo split screen.

Il discorso cambia invece su di un televisore in bassa risoluzione: cancellate quanto sopra e tornate letteralmente indietro al periodo PS2/Xbox, purtroppo l'alta risoluzione è necessaria se non obbligatoria con le next gen console. L'impianto audio finalmente apre le porte del 5.1 in game digitale anche ai possessori di hardware targato Sony (per non parlare del 7.1), riuscendo a colpire nel segno ed avvolgendo veramente bene il giocatore durante le sparatorie più frenetiche. Peccato, tuttavia, per un'eccessiva silenziosità generale (i primi livelli sembrano muti), animata quasi ed esclusivamente dalle mitragliate e dalle urla nemiche; la colonna sonora, infatti, entra in azione solo in determinati punti e raramente riesce ad enfatizzare i pericoli proposti nelle differenti situazioni.