Il 23 giugno 1996 uscì in Giappone Super Mario 64. Un gioco leggendario per tutta una serie di motivi a partire dal fatto che, per la prima volta, Mario è in tre dimensioni. Pensato come titolo di lancio per la nuova Nintendo 64, il gioco fu acclamato all'unisono da pubblico e critica in tutto il mondo ed è considerato ancora oggi uno dei platform migliori della storia dei videogiochi: riconoscimento che non manca quasi mai nel curriculum del nostro idraulico!
Con la possibilità di esplorare tutto il mondo di gioco senza limiti e una libertà che mai si era vista finora, Super Mario 64 fu anche il titolo in cui sentimmo per la prima volta una delle frasi più celebri del mondo videoludico: "It's a me, Mario!".
In pochi sanno che Nintendo aveva in mente un sequel pensato per Nintendo 64DD, ma l'insuccesso commerciale della console - che per chi non lo sapesse era una versione potenziata dell'N64 standard - portò il colosso nipponico verso altre direzioni: un vero peccato!
L'agognato seguito di Super Mario 64 arrivò solo grazie alla nuova console: Il GameCube. Super Mario Sunshine fu infatti il primo gioco di Mario ad approdare sul "Cubo", il 26 agosto 2002. Si trattò del primo gioco in cui Mario tornava a rivestire i panni di protagonista dopo ben 6 anni.
Il suo ritorno sulle scene fu premiato con cinque milioni di copie, cosa che lo trasformò nella Killer Application per eccellenza del Nintendo GameCube. Essendo il seguito di Super Mario 64, venne ripresa liberamente anche la medesima struttura di gioco, permettendo di scegliere l'ordine di completamento dei livelli. Nonostante si ispirasse chiaramente al suo prequel, Mario perse alcune sue mosse come i pugni, i calci e il salto in lungo.
Infatti, per attaccare Mario si serviva esclusivamente dello Splac 3000 e del suo potente getto d'acqua. Attualmente Super Mario Sunshine viene ricordato come uno dei migliori capitoli in assoluto.