Rimborsi Steam, via libera di Valve se non si gioca più di due ore

I rimborsi sbarcano su Steam. Si potranno ottenere per giochi, DLC e bundle acquistati negli ultimi 14 giorni e con meno di due ore di gioco all'attivo.

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a cura di Roberto Caccia

Valve ha introdotto i rimborsi su Steam. Una mossa che potenzialmente può sconvolgere il mondo degli acquisti di videogiochi in formato digitale, considerando la posizione dominante dell'azienda con la sua piattaforma online.

Gli appassionati potranno chiedere un rimborso per giochi, bundle e DLC acquistati negli ultimi 14 giorni, ma il totale delle ore di gioco non deve superare le due ore. Chi sorpassa questo limite è lasciato al suo destino.

rimborsi steam

Con questo nuovo sistema si potranno ottenere rimborsi anche per i giochi prenotati, rendendo questa pratica meno rischiosa rispetto al passato. Il problema principale, tuttavia, riguarda il limite di due ore di gioco, che in queste ore sta facendo discutere online.

Per alcuni giochi, come The Witcher 3, GTA V e affini, due ore sono soltanto una goccia nel mare, ma per titoli più piccoli ed esperienze più corte due ore possono rappresentare l'opera completa.

Basta pensare a giochi come Metal Gear Solid V: Ground Zeroes e Portal, a produzioni indipendenti come Gone Home e To the Moon, e ai titoli a episodi come l'intero catalogo dei giochi Telltale Games o Life is Strange. La lista potrebbe andare avanti a lungo, con titoli come le ispirate produzioni Ubisoft del calibro di Valiant Hearts e Child of Light, e con DLC di breve durata.

Chiunque potenzialmente può comprare uno di questi contenuti, completare il gioco o l'espansione e chiedere il rimborso. Inoltre, le nuove politiche di Valve penalizzano i giochi che non usano i DRM di Steam.

metal gear solid ground zeroes

Qualunque gioco sprovvisto di DRM può infatti essere acquistato e copiato in una cartella differente del PC, prima di una richiesta di rimborso. Infine, anche le carte di Steam sbloccate nelle due ore di "prova" possono essere rivendute per ottenere un profitto, anche se si decide di restituire il gioco al mittente per chiedere un rimborso.

Come potete immaginare, la notizia ha creato un discreto polverone online. Secondo noi l'iniziativa è molto lodevole, ed è a vantaggio dei consumatori. Tuttavia, se Valve non dovesse correggere il tiro nei prossimi giorni diversi utenti potrebbero cominciare ad approfittarsi di questo sistema in modo disonesto, danneggiando gli sviluppatori, soprattutto i team più piccoli.

walking dead telltale

Questa situazione potrebbe costringere diversi team a una "fuga" da Steam, e alla fine a rimetterci saranno tutti. Valve avrà meno giochi sulla propria piattaforma, i consumatori meno scelta e gli sviluppatori meno visibilità sulla piattaforma leader del mercato.

L'azienda capitanata da Gabe Newell spiega che i rimborsi sono un modo per minimizzare i rischi durante gli acquisti su Steam e non un sistema per ottenere giochi gratuiti. "Se riscontriamo abusi del sistema di rimborsi, possiamo bloccare i rimborsi sul tuo account per gli acquisti futuri", spiega Valve nelle domande e risposte che accompagnano l'annuncio. Come risponderà la community di giocatori?