EA e Maxis stanno chiedendo il supporto della community per stilare le linee guida per regolamentare le mod di SimCity, ma a quanto pare la strategia della software house sembra che stia facendo nascere numerose discussioni fra i fan del gioco.
Il problema è che la prima bozza delle linee guida include alcune regole che limitano pesantemente la libertà concessa ai modder. Secondo EA i contenuti creati dagli utenti e le mod non dovranno mettere a repentaglio l'integrità del gameplay o danneggiare l'esperienza di altri utenti, ma soprattutto non si potranno creare contenuti in grado d'influenzare la simulazione nelle partite multiplayer.
Mod in arrivo per SimCity? Sì, ma le idee degli sviluppatori spaventano i fan...
Limitazioni che non hanno fatto impazzire di gioia gli appassionati, timorosi di essere liberi di creare solo mod che modificano il gioco a livello grafico e che alterano funzioni di minora importanza. Infatti gli unici esempi menzionati esplicitamente dalla bozza delle linee guida parlano di sostituzione di elementi visivi come edifici e veicoli.
I fan sostengono che se le regole proposte da EA e Maxis dovessero diventare effettive le mod di SimCity morirebbero ancor prima di nascere. Il team di sviluppo invece difende questa strategia spiegando che una mod non dovrebbe influenzare le partite degli altri giocatori.
"L'idea è che un utente che modifica il proprio gioco non dovrebbe disturbare il modo in cui un altro giocatore si diverte con SimCity. Non mi piacerebbe entrare in una regione dove qualcuno ha creato di proposito una fabbrica super-inquinante, alterando i livelli d'inquinamento dell'intera regione. Potrei anche aver voglia, ma vorrei farlo avendo la possibilità di decidere se partecipare o meno", spiega uno sviluppatore di Maxis sul forum ufficiale.
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Quest'ultima frase in particolare ha lasciato aperto un piccolo spiraglio che suona come un compromesso. Basterebbe essere informati sulle mod attive in una determinata regione, o creare regioni private o addirittura una nuova modalità fatta apposta per i contenuti creati dagli utenti e il problema sarebbe risolto. La speranza è che il feedback degli utenti convinca gli sviluppatori a lasciare più libertà ai modder.