Vittoria per Sony, cosa fanno gli Anonymous?

Sony e GeoHot pongono fine alla battaglia legale con un accordo. La casa nipponica ha strappato un'ingiunzione permanente contro l'hacker, che non potrà più modificare i prodotti Sony.

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a cura di Manolo De Agostini

Vittoria per Sony, cosa fanno gli Anonymous?

A prima vista Hotz sembrerebbe aver messo da parte alcuni "principi" dell'etica hacker per assicurarsi un futuro migliore. Alcuni non saranno d'accordo, ma ricordiamo che stiamo parlando di un ragazzo di quasi 22 anni messo alle strette da una mega Corporation. Probabilmente, senza fare false ipocrisie, tutti saremmo scesi a patti.

Come sempre però c'è chi ipotizza che nell'accordo ci sia di più. Alcuni ritengono che Hotz sia riuscito a strappare a Sony la promessa di una maggiore "apertura" verso il software homebrew e la comunità che lo sostiene. Si tratta però solo di supposizioni non avvallate da fatti concreti.

E ora che succede? Secondo l'analista di Wedbush Morgan, il noto Michael Pachter, Sony ha ottenuto una vittoria netta. "L'ingiunzione permanente significa che GeoHot non farà più nulla. Questo è ciò che voleva Sony, e ha mostrato agli altri hacker che saranno perseguiti. La maggior parte dei pirati informatici vedrà una potenziale causa e i costi associati a essa come un deterrente, almeno in quei paesi che hanno leggi sul rispetto dei diritti sulla proprietà intellettuale".

Adesso rimangono due punti da chiarire. Il primo è che cosa faranno gli Anonymous. Il gruppo di hacker ha iniziato ad attaccare i siti di Sony una settimana fa e si preparano manifestazioni presso i Sony Store in tutto il mondo (anche in Italia). Stando a quanto riportato sul sito degli Anonymous e sul gruppo Facebook, la protesta fissata per il 16 aprile rimane confermata.

Sul noto social network si può leggere che "i termini dell'accordo sono inaccettabili. Il fatto che Sony persegua questa azione legale è in primo luogo intollerabile". Sul sito web del gruppo c'è scritto che la manifestazione è aperta a tutti, "anche a chi solitamente non ha a che fare con gli Anonymous. Tutto questo non riguarda solo noi, ma i vostri diritti". Per quanto concerne gli attacchi via Web, non è ancora chiaro se proseguiranno.

Il secondo punto riguarda Graf_Chokolo. Sulla testa dell'hacker tedesco pesa una richiesta di risarcimento danni da parte di Sony di 1 milione di euro. Al momento non sappiamo come evolverà questa vicenda: scenderà a patti anche lui oppure si arriverà allo scontro totale?