Stadia: Google compra Typhoon Studios, sviluppatori di Journey of the Savage Planet

Google Stadia accoglie all'interno del proprio team anche Typhoon Studios, creatori di Journey of the Savage Planet: che fine farà il gioco?

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a cura di Nicola Armondi

Tra le varie critiche rivolte a Google Stadia da parte dell'utenza, una delle più grandi è la limitatezza del catalogo. Il servizio di game streaming del colosso di Mountain View è arrivato sul mercato con una ventina e poco più di giochi, la maggior parte dei quali non esattamente recenti. È sopratutto il reparto esclusive a essere striminzito, con il solo GYLT a rappresentare un'intera categoria: considerando che si tratta di un gioco di un team esterno a Google - Tequila Works, creatori di RiME -, è chiaro che c'è ancora lavoro da fare.

Fortunatamente, Google pare avere le idee chiare sul futuro della propria piattaforma. Tramite il blog ufficiale, Jade Raymond (ex-Ubisoft ed ex-EA, ora capo e VP di Stadia Games and Entertainment) ha annunciato che Typhoon Studios si è unito al team di Stadia. Possiamo leggere che "il team di Typhoon si unirà al nostro primo studio di Stadia Games and Entertainment che ha sede a Montreal ed è guidato da Sébastien Puel."

Non bisogna però scordarsi che Typhoon Studios è attualmente al lavoro sul'interessante Journey of the Savage Planet, in uscita su varie piattaforme il 28 gennaio 2020. Cosa accadrà al gioco? Assolutamente nulla: l'opera sarà rilasciata come previsto su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Solo successivamente Typhoon sarà integrato completamente con Stadia Games and Entertainment.

Google mantiene quindi lo stesso (sensato) approccio di Microsoft: ogni team acquisito dal colosso di Redmond ha infatti avuto modo di completare le opere in corso, come nel caso del recente The Outer Worlds di Obsidian. Ora, non ci resta altro da fare se non attendere i primi frutti di Typhoon e di Stadia Games and Entertainment: come ci era già stato detto, però, ci vorrà del tempo prima di ottenere qualche esclusiva. Diteci, cosa ne pensate del servizio? Vi sta convincendo quanto proposto da Google?