Un nuovo "eroe"
Considerate le possibilità offerte da uno spazio temporale così ampio come quello tra i due episodi, sono inevitabili colpi di scena e camei di alcuni volti noti della serie. L'unica incertezza, più che altro dovuta a una scelta stilistica, è rappresentata dall'attore che raffigura il nuovo eroe; nell'insieme, infatti, risulta poco carismatico e soprattutto non in grado di reggere il raffronto con Vather o l'Imperatore. Sicuramente un personaggio più complesso e maturo avrebbe caratterizzato maggiormente la sua figura di Apprendista del lato oscuro, quanto meno per evitare alcune sue espressioni del viso tipiche dei modelli da copertina (avete presente la sindrome da "bocca d'angelo"?).
Nell'insieme, comunque, il tutto è sufficientemente interessante e istruttivo da spingere a seguire ogni singola cut-scene con un certo interesse. Tanto più che questa scene d'intermezzo beneficiano di una cura molto particolare, che arriva a trascrivere esattamente le ambientazioni dei primi film. Non per altro, per la maggior parte del tempo si è portati a visitare dei luoghi che dovrebbero evocare alcuni ricordi, come Kashyyyk, Felucia o Raxus Prime. Il motore grafico, inoltre, agevola notevolmente la messa in scena di questi luoghi, rendendo il titolo ancora più fedele alla saga cinematografica. A conti fatti, un'immersione così realistica nell'universo di Star Wars mancava dai tempi di Knights of the Old Repubblic di BioWare.