Steam Machines, Valve presenta l'hardware dei prototipi

Valve ha illustrato quello che sarà l'hardware delle Steam Machines. Processore Intel e schede video di Nvidia. C'è un hard disk ibrido e un alimentatore 80 PLUS Gold.

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a cura di Manolo De Agostini

Valve continua a centellinare le informazioni sulla sua nuova iniziativa volta a creare un nuovo ecosistema per il gaming a cavallo tra i computer tradizionali e le console. Prima ha svelato - seppur solo in minima parte - SteamOS, poi è toccato alle Steam Machines e infine al controller, strano e tutto da provare. L'azienda ha fatto un piccolo passo in avanti nelle ore precedenti, parlando del prototipo che finirà nelle mani delle persone che hanno tentato la fortuna iscrivendosi al beta testing con solo 300 posti liberi. Non una sola specifica tecnica, ma un ventaglio di soluzioni. D'altronde, come ha spiegato la stessa Valve, "le specifiche hardware di ogni sistema saranno differenti, in molti casi sostanzialmente, dal nostro prototipo".

Già, perché le aziende che realizzeranno le Steam Machines potranno fare ciò che vorranno, probabilmente all'interno comunque di parametri prestabiliti. Gli utenti avranno però la facoltà di cambiare componenti successivamente, sempre ammesso che il design della loro Steam Machines lo consenta. I 300 prototipi saranno quindi così composti: alcuni avranno una scheda Nvidia GeForce GTX Titan, altri la GTX 780, altri ancora la GTX 760 e altri la GTX 660. E AMD? Sembra concentrata su altri fronti, ma non è da escludere che l'azienda non riesca a rientrare in corsa. Sul fronte della CPU alcuni prototipi avranno un Core i7 4770, altri un Core i5 4570 e ci saranno anche soluzioni con il Core i3.

L'abbiamo dimostrato più volte in passato, l'ultima qui, che con i Core i3 si può giocare. Ancora di più se si ha la versione Haswell nel motore. Il tutto sarà affiancato da 16 GB di memoria DDR3, che possono apparire tantissimi, ma che per conto nostro sono giusti. Non costano troppo - si parte da 90 euro circa per un kit DDR3 su PC - e soprattutto consentono di non avere problemi di alcun tipo per anni.

Il tutto è corredato da un hard disk ibrido, con 1 TB di spazio e 8 GB di memoria flash on-board. Probabilmente si tratta di un Momentus XT di Seagate. Una scelta interessante, e probabilmente azzeccata. Questa soluzione costa decisamente meno di un SSD, offre capacità e grazie alla memoria flash velocizza l'avvio e altre operazioni ripetitive. Con un SSD, l'abbiamo dimostrato più volte, le prestazioni di gioco non aumentano come con altri carichi di lavoro.

L'alimentatore è da 450 W con certificazione d'efficienza 80 PLUS Gold e le dimensioni del sistema sono 12 x 12,4 x 2,9 pollici, che in centimetri sono 30,48 x  31,49 x 7,36. Specifiche da buon/ottimo PC, a seconda della scheda video a bordo. "Non siamo pronti a pubblicare un'immagine del nostro prototipo, che non è abbastanza pronto", sottolinea Valve.

Non è possibile trarre conclusioni su un progetto che è tutto sulla carta. Possiamo solamente dire che oggi un computer configurato in quel modo permette di giocare a qualsiasi gioco disponibile, anche se ovviamente con livelli di dettagli e risoluzioni differenti. Si tratta di computer che vanno dai 600 a 1800 euro circa, a seconda della configurazione, segno che ci saranno Steam Machines per tutte le tasche. L'hardware però è nulla senza il software. Bisogna quindi capire il livello di ottimizzazione di SteamOS (basato su Linux, si fa il nome di Ubuntu) e dei driver grafici.

Valve scrive di avere "migliorato notevolmente le prestazioni grafiche" e ora di essere al lavoro sulla "resa audio e della riduzione della latenza delle periferiche al livello del sistema operativo" e poi che "centinaia di giochi stupendi funzionano già in modalità nativa su SteamOS". Come si comporteranno i molti titoli non nativi? Tante domande che ancora devono trovare risposta, ma tra la beta e l'arrivo dei sistemi nel corso del prossimo anno, crediamo che ogni dubbio sarà rapidamente dissipato.