Nel Regno Unito, giocare ai titoli per adulti su Steam è diventato un privilegio riservato a chi possiede una carta di credito. La piattaforma di Valve ha infatti implementato nuove restrizioni che impediscono l'accesso ai contenuti "mature" senza una verifica dell'età basata sui dati della carta di credito. Questa decisione nasce dalla necessità di conformarsi all'Online Safety Act britannico, una legge che impone controlli rigorosi per l'accesso ai contenuti online destinati a un pubblico adulto.
Un sistema controverso
La nuova politica ha generato immediate polemiche tra gli utenti, che vedono nella richiesta della carta di credito un ostacolo significativo alla propria privacy. Valve ha giustificato questa scelta sostenendo che rappresenta il metodo più efficace per preservare il massimo grado di riservatezza degli utenti, evitando sistemi di verifica fotografica che in passato si erano rivelati vulnerabili. L'azienda ha spiegato che i dati elaborati durante il processo di verifica sono identici a quelli di milioni di altri utenti Steam che effettuano acquisti o memorizzano i dettagli di pagamento per comodità.
Secondo Valve, questo approccio non fornisce informazioni sulle preferenze di contenuto degli utenti ai fornitori di servizi di pagamento o ad altre terze parti. Tuttavia, la comunità di gaming rimane scettica riguardo alle reali garanzie di privacy offerte dal sistema.
Le contraddizioni dell'applicazione pratica
Un'analisi più approfondita delle restrizioni rivela alcune incongruenze significative nell'applicazione delle nuove regole. I giochi classificati PEGI 18, che includono titoli con violenza estrema come sparatorie di massa in aeroporti o attentati terroristici, rimangono completamente accessibili senza alcuna verifica aggiuntiva. Al contrario, i titoli contrassegnati come "Adult Only", principalmente giochi con contenuti sessuali espliciti, richiedono obbligatoriamente la carta di credito per essere visualizzati anche nei risultati di ricerca.
Questa distinzione ha sollevato interrogativi sulla logica delle restrizioni imposte, con molti utenti che evidenziano l'apparente contraddizione tra permettere contenuti violenti estremamente grafici mentre si bloccano rappresentazioni sessuali, seppur in formato cartoon.
Alternative limitate e scappatoie del sistema
Alcuni utenti su Reddit hanno riferito che Steam accetta anche carte di debito per la verifica dell'età, offrendo un'alternativa a chi non possiede una carta di credito. Tuttavia, questa opzione rimane limitata: le carte di debito emesse per i minori sono associate a tipologie di conto diverse che non permettono di aggirare le restrizioni imposte dalla piattaforma.
Test condotti attraverso VPN hanno inoltre rivelato alcune lacune nel sistema di controllo. Gli account registrati in paesi diversi dal Regno Unito possono ancora accedere ai contenuti ristretti anche quando si connettono da territorio britannico, suggerendo che la geolocalizzazione dell'account prevalga sulla posizione fisica di connessione.
Un futuro sempre più restrittivo per il gaming
Steam non è l'unica piattaforma a dover affrontare queste nuove regolamentazioni. Microsoft ha annunciato l'introduzione di requisiti simili per Xbox nel Regno Unito, attualmente opzionali ma destinati a diventare obbligatori all'inizio del 2026. Questo trend verso controlli più stringenti riflette l'approccio sempre più interventista del governo britannico nella regolamentazione dei contenuti digitali.
Una petizione che chiede l'abrogazione dell'Online Safety Act ha raccolto oltre 530.000 firme, ma la risposta ufficiale del governo è stata categorica: non ci sono piani per rivedere la legge e si sta lavorando strettamente con l'Ofcom per implementarla il più rapidamente ed efficacemente possibile. Questo significa che i controlli dell'età sui contenuti digitali sono destinati a diventare sempre più pervasivi, trasformando radicalmente l'esperienza di gaming online per milioni di utenti britannici.