Strategia? Sì, grazie
La particolarità del sistema di combattimento, definito Speed Tactics Battle System, è la sua propensione ad esplorare buona parte delle caratteristiche introdotte nei giochi di ruolo tattici. Questa scelta ha così contribuito all’introduzione di un classico sistema di spostamento dei personaggi su un piano suddiviso in quadrati (12 per parte), ognuno dei quali indica un’unità di movimento. Di conseguenza, il giocatore, oltre a dover analizzare la posizione dei nemici, è obbligato a considerare il numero necessario di quadrati per raggiungerli con il proprio attacco. Ovviamente, ogni componente del party vanta delle caratteristiche personali, in particolar modo per quanto riguarda la portata massima dei colpi.
Il fattore strategico è ulteriormente accentuato da un numero ristretto di punti EP per ogni personaggio, che decrescono più o meno ampiamente in base alla tipologia di comando selezionato; azzerati gli EP, il personaggio non può più attaccare. Stesso identico discorso per i VP, vale a dire la resistenza fisica ai combattimenti; ogni scontro aleatorio corrisponde ad un leggero consumo di VP, i quali possono raggiungere quota zero abbastanza velocemente. In questo preciso caso le soluzioni praticabili sono due: trovare un cristallo per ricaricare le energie oppure sostituire il personaggio con un altro membro del party. Gli altri valori da tenere sempre sott’occhio, in puro stile GDR, sono gli HP e gli EP (punti magia), i quali sono completamente ripristinati dopo un combattimento. La barra EX, invece, è legata ai colpi speciali.