Tchia | Anteprima, un open-world all'insegna del contatto con la natura

Tchia è stato mostrato ieri sera nel PlayStation Showcase: si tratta di un gioco uno stile grafico peculiare e un curioso gameplay.

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a cura di Valentina Valzania

Ieri sera se ne sono viste delle belle: lo showcase di ieri sera ci ha proposto dei prodotti veramente interessanti e anche diversi tra loro. Il titolo indubbiamente più caratteristico e particolare - sotto ogni aspetto - è stato Tchia, annunciato con un trailer del gioco per PS4 e PS5. La stessa PlayStation lo ha descritto con due semplici parole: tropical adventure. Di base il videogioco sviluppato dal team Awaceb sembra proprio uno di quei prodotti così rilassanti da entrare di diritto nella wishlist di ognuno di noi. Una ragazzina in balia del mondo che la circonda, pronta a scoprire la natura, viaggiare da sola ed... entrare nel corpo degli animali. Sì, avete capito bene.

In effetti non ce lo aspettavamo nemmeno noi: il trailer di Tchia comincia con una - quasi palese - citazione all'iconica dinamica proposta da The Last of Us Parte II; una giovane su una baia comincia a suonare la chitarra, mentre il gioco ci mostra le note sullo schermo. La ragazza è illuminata dal tramonto di quello che sembra un normale pomeriggio, su una spiaggia qualsiasi. Sono state le atmosfere e l'assaggio del suo gameplay - arrivati subito dopo - ad averci stupito profondamente. Non neghiamo che ci ha ricordato prodotti molto diversi tra di loro: il recente Summer in Mara di Chibig per la grafica e il modo in cui sono proposti i viaggi in barca e Coraline e la porta magica per la musica iniziale, leggermente malinconica, per dirne alcuni. Ma in tutto il resto Tchia grida creatività e voglia di far affezionare tutta la community videoludica.

In effetti non solo ci siamo sopresi - e divertiti - nel vedere questa piccola protagonista entrare nel corpo di cani, tartarughe e uccelli ma abbiamo avvertito una sensazione confortante: è stato creato un altro prodotto in cui il fulcro risiede nel vivere le proprie esperienze, con le proprie tempistiche e senza fretta. E data la condizione profondamente caotica della vita contemporanea, di videogiochi così ce n'è sempre un grande bisogno. Così come Animal Crossing e il già citato Summer in Mara ci hanno dato la possibilità di vivere delle vite parallele, leggere, avventurose e immerse nella natura, Tchia sembra avere il potenziale per fare lo stesso aggiungendo dinamiche di gameplay piuttosto divertenti e una storia di fondo interessante e coinvolgente.

Insomma, una giusta dose di relax e di intrattenimento allo stesso tempo, un piacevole mix che porta un po' di dolcezza sulla neonata PS5. Al fianco di titoli come Forspoken, God of War Ragnarok e tutto ciò che abbiamo avuto il piacere di scoprire ieri sera, è indubbiamente avvenente vedere che ci sono anche "prodotti mignon". Piccole creature - nate pienamente dall'amore e dalla passione degli sviluppatori - con lo scopo di donare quel tipo di intrattenimento puro e leggero. Il gioco di Awaceb non ci sembra affatto un prodotto vuoto o privo di inventiva: pur non essendo il più originale tra tutti quelli che abbiamo visto, dobbiamo dire che è uno splendido insieme di ottime caratteristiche prese di titoli diversi, ma con un pizzico di sale in più.

Nel trailer cosa abbiamo potuto osservare con attenzione? Un po' di tutto pur non entrando nel dettaglio delle dinamiche proposte dal videogame. Abbiamo avuto un assaggio interessante, il che ci ha messo ancora più voglia di scoprire informazioni sul titolo. Oltre allo stile grafico - molto cartoon per i personaggi e semi-realistico per l'ambientazione - abbiamo apprezzato la scelta di creare una rivisitazione vera e propria della Nuova Caledonia. Se vi state chiedendo perché c'è così tanto "trasporto emotivo" verso questa ambientazione - già in un trailer di soli 3 minuti - vi basti sapere che il team di sviluppo ha la propria sede proprio nei territori che ha scelto di rappresentare in Tchia.

Lo scopo stesso del gioco è di permettere a tutti di dare un lungo sguardo a questo meraviglioso arcipelago, riproponendolo però in una salsa molto fresca, dinamica e soprattutto alla portata di tutti. Ci immaginiamo un bacino d'utenza molto ampio per questo prodotto: un pubblico piuttosto giovane finirà per perdercisi pienamente senza trovare grandi difficoltà e il target più grande apprezzerà l'atmosfera immacolata e avventurosa messa a propria disposizione. Il gameplay sembra semplice ma soddisfacente però prima di poter entrare realmente in questo contesto dovremo mettere mano al titolo. Propone sicuramente un misto interessante di "dolce follia", esplorazione vasta e quella puntina di mistero che non può che fare bene. Tchia ha il potenziale di entrare in quella "bolla videoludica sana" all'insegna dell'amore verso la natura e gli animali, il che non guasta affatto.

Il team di sviluppo non ha proposto un videogioco sterile, senza del materiale di fondo o privo di una narrazione che riesca a compattare realmente l'esperienza proposta alla community. Proprio per questo siamo curiosi di scoprire la trama che si cela dietro la nostra protagonista e abbiamo voglia di conoscere ogni personaggio che abbiamo vagamente incrociato nel trailer. Alla fine di tutte le nostre considerazioni, è obbligatorio concludere con una domanda: come potremmo anche solo pensare di non apprezzare un prodotto che ci permette di accarezzare dei crostacei come passatempo? Tchia - diciamolo ad alta voce - ha già vinto in partenza.

Se avete voglia di acquistare un videogioco in grado di farvi dimenticare le vostre lunghe giornate, ecco il link dove trovare Animal Crossing.