The Bridge, platform splendido da vedere ma troppo corto e costoso

The Bridge è un platform in cui per procedere bisogna risolvere diversi enigmi. L'impatto visivo è di prima qualità, grazie a un bianco e nero ben fatto che convince. Purtroppo però è molto corto e si finisce facilmente, e a prezzo pieno non ne vale la pena. Meglio aspettare uno sconto.

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a cura di Tom's Hardware

The Bridge, disegnato a mano con maestria

The Bridge, come molti giochi usciti nell'ultimo anno, è un puzzle platformer dalla grafica indubbiamente unica. È disegnato completamente a mano, con un bianco e nero che sembra creato a matita.

Sicuramente questo è uno degli aspetti più interessanti del gioco, e in cui sono state investite molte risorse - che lo hanno reso più un'esperienza artistica che un gioco. The Bridge mostra architetture impossibili o estremamente contorte e gli scenari, realizzati con grande maestria, sono perfettamente in armonia con lo stile di gioco.

Nel videogame si vestono i panni di uno scienziato, apparentemente Newton, che si ritrova in questo mondo da sogno dopo essersi svegliato a causa della caduta della famosa mela.

La meccanica principale di questo videogioco indie si basa sulla possibilità di variare la direzione della forza di gravità; per il resto ogni livello consiste nel raggiungere una porta occasionalmente bloccata da un lucchetto che dovrete aprire tramite l'acquisizione di una o più chiavi. Inoltre è possibile in un qualsiasi momento riavvolgere il tempo, evitando così di morire o rifare un livello.