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a cura di Martina Fargnoli

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In occasione della Milan Games Week abbiamo avuto modo di provare nuovamente, dopo i contatti avvenuti all'E3 e alla Gamescom, The Division 2, l'atteso sequel sviluppato da Ubisoft Massive. Nei panni di un membro della divisione, un gruppo di agenti civili d'élite impegnati a ergersi come l'ultima linea di difesa, abbiamo spianato la strada ai nostri compagni in una Washington D.C. a pezzi ma ancora in piedi e con tutta l'intenzione di rialzarsi.

Abbandonata la nevosa New York, contrita tra palazzi e grattacieli, Washington D.C si mostra più ampia in una riproduzione che ricalca il centro urbano con un'ottima fedeltà. Lo Snowdrop engine regala spaccati di altissima qualità, in particolare a livello d'illuminazione nel passaggio dagli ambienti chiusi e cupi alle zone aperte dove la vegetazione oppone resistenza ai blocchi di cemento e ai ripari di fortuna di una società al collasso.

the division 2 1

Sono passati sette mesi dal disastro di New York, ma nuove minacce sono sempre in agguato. L'obiettivo della demo era mettere in sicurezza un punto di controllo, ritagliandosi una via d'accesso al luogo designato. Il percorso era disseminato di forze nemiche appostate e molto agguerrite. Il time to kill non sembra aver subito grandi modifiche rispetto al passato, se non un leggero abbassamento: i nemici corazzati richiedono ancora oggi una buona dose di fuoco concentrato e colpi precisi indirizzati ai punti deboli delle armature; i nemici più deboli sembrano andare giù in pochi colpi.

Il livello di sfida era buono e ci ha spronati a fare maggiore affidamento alle coperture e al fuoco dei nostri compagni che purtroppo si lanciavano spesso in campo aperto cadendo al suolo a causa dei colpi nemici. Una maggiore tattica sembra quindi essere al centro delle dinamiche di gioco, non solo in quanto ad approcci sul campo ma anche in quanto a specializzazione del proprio personaggio che determinerà in modo più stringente rispetto a The Division le qualità uniche del nostro agente.

Le opzioni tra cui è possibile scegliere includono il Survivalist, dotato di una letale balestra per cavarsela nelle situazioni più impervie, il Demolitionist, equipaggiato con un lanciagranate devastante utile per generare caos e stanare i nemici nascosti, e lo Sharpshooter - con il quale abbiamo effettuato la prova - che porta con sé un fucile ad alto calibro, utile a sfoltire le linee nemiche dalla distanza e attaccare di precisione i nemici più pericolosi.

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Ogni agente avrà la possibilità di personalizzare il proprio equipaggiamento e le abilità. Quest'ultime ci hanno lasciato con buone impressioni, soprattutto per la duttilità a cui si possono prestare in combattimento: il drone d'assalto può essere controllato e utilizzato per un attacco a sorpresa, mentre i droni dell'alveare sono più piccoli ma proprio come uno sciame possono essere fastidiosissimi e causare ingenti danni. Il lanciatore chimico può essere equipaggiato con proiettili di varia natura che esplodono all'impatto o schierano dei nanobot riparatori, la mina a ricerca è invece un vero gioiellino di tecnologia che traccia il nemico più vicino nell'area e lo insegue, esplodendo non appena il raggio è sufficientemente corto da coinvolgere il nemico nell'esplosione.

the division

L'intento della produzione ci sembra a tutti gli effetti quello di ampliare le possibilità offerte in quanto a personalizzazione per poter mettere in campo sempre la strategia migliore a seconda anche delle situazioni messe in scena dall'ambientazione. Proprio nelle fasi finali della demo abbiamo provato a sfruttare la verticalità dello scenario, raggiungendo un punto sopraelevato da cui dominare l'area con i colpi precisi del cecchino, scelta che si è rivelata vincente nell'affrontare il corazzato di fine livelllo. 

The Division 2 è atteso per il 15 marzo 2019 su PS4, Xbox One e PC e in attesa di poter provare con mano la zona nera, i raid e le attività endgame, è difficile sbilanciarsi, ma da quanto visto il gioco si difende bene prendendo il buono del capitolo precedente e cercando di migliorare sotto il profilo del gioco di squadra.


Tom's Consiglia

Manca ancora molto al 15 marzo, ma potete già ordinare la vostra copia di The Division 2 per PS4 e Xbox One