Partiamo dai pregi

Questo FPS offre alcuni spunti interessanti che rendono il gameplay vario e piacevole. Tuttavia non mancano le pecche, come una story line inconsistente e un'elevata linearità degli schemi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Partiamo dai pregi

L'eroe di TimeShift, tu, indosserai una tuta-corazza speciale che permette di controllare il tempo, cioè che può rallentarlo, fermarlo o riavvolgerlo. Una barra energetica decreterà il tempo a disposizione in cui influenzerai il corso del tempo, che durerà più o meno in base alla modalità - il rallentamento consuma l'energia più lentamente, mentre l'effetto di riavvolgimento o blocco del tempo durerà solo pochi secondi.

Questa abilità servirà per risolvere alcuni enigmi del gioco ma ti aiuterà specialmente durante gli scontri a fuoco. Per quanto riguarda gli enigmi, sono da annoverare nel capitolo dedicato ai difetti, in quanto molto banali e ripetitivi, mentre l'uso durante gli scontri a fuoco è sicuramente un pregio. Certo, dovrai entrare nell'ottica del gioco, poiché se lo affronterai come un semplice FPS, senza usare i poteri temporali, allora il gameplay diventerà banale.

Facciamo un esempio: in uno dei primi livelli dovrai passare un posto di blocco presidiato da sei o sette soldati. Le possibilità sono solo due, poiché la conformazione dello schema non ne permette altre; o bersagli a distanza i malcapitati (approccio da FPS classico), o sfrutti le abilità temporali, come ho fatto io.

Mi sono nascosto dietro le macerie, bloccando il tempo durante ogni spostamento per non essere individuato. Quando ero a pochi passi dai soldati, che ovviamente non sospettavamo della mia presenza, ho rallentato il tempo e con il fucile a pompa - l'arma che non deve mai mancare! - correndo come un disperato ho sparato un colpo ravvicinato ad ognuno, senza chiaramente dargli il tempo di reagire grazie al rallentamento temporale attivo. Quando il tempo ha ricominciato a trascorrere normalmente l'intera minaccia era stata eliminata. E con questo tipo di azioni che TimeShift diverte.

Inoltre, le armi stesse sono molto piacevoli: c'è il fucile mitragliatore d'assalto che funge anche da lanciagranate, un fucile a pompa dal devastante effetto ravvicinato, il lanciarazzi, una sorta di fucile magnetico, l'HellRazer, un Uzi/lanciafiamme che spara proiettili incendiari, la balestra che lancia proiettili esplosivi e permette un potente zoom, il fucile da cecchino, le granate e la Surge Gun, un "super-iper-uber" fucile che disintegra chi viene colpito. Purtroppo non potrai portarti appresso più di tre armi alla volta, un limite che spesso costringerà a malincuore a lasciare a terra il tanto amato fucile a pompa, a favore di un'arma maggiormente utile in quel frangente del gioco.

Tutte le armi hanno una doppia modalità di sparo. Il mitragliatore sparerà le granate, il fucile a pompa sparerà due cartucce assieme per causare un danno maggiore, il fucile magnetico assorbirà energia per esplodere un colpo più devastante, la balestra abiliterà un potente zoom e il lanciarazzi permetterà di "laser-guidare" i missili.

Gli ambienti sono ben realizzati, come le esplosioni, il fumo e il fuoco. Il rallentamento temporale influisce anche su questi elementi; anche la pioggia viene rallentata, risultando in un effetto molto carino. I muri e le barriere "new jersey" in cemento sono distruttibili. Potrai sbaragliare un nemico facendo in briciole un muro, e molto probabilmente continuerai a riempire di piombo uno spartitraffico solo per il gusto di farlo a pezzi.

Nel gioco non ci sono medi-kit: la salute, rappresentata da una barra energetica che si svuota, viene ricaricata quando non subirai danni per una manciata di secondi.