Crystal Dynamics si prepara a rivedere la curva di difficoltà di Tomb Raider: Legacy of Atlantis, il remake completo del capostipite della saga annunciato ai The Game Awards 2025. Una mossa che punta a rendere l'esperienza più accessibile ai giocatori contemporanei, senza però tradire l'anima hardcore che caratterizzava l'originale del 1996.
Chi ha giocato il primo Tomb Raider ricorderà perfettamente l'approccio brutale del gioco: situazioni che portavano alla morte istantanea di Lara Croft, checkpoint spesso distanti e una difficoltà che non perdonava alcun errore. Will Kerslake, sviluppatore presso Crystal Dynamics, ha affrontato la questione durante una presentazione riportata da GamesRadar+, spiegando che reimaginare un gioco significa adattarlo all'evoluzione dei gusti dei giocatori moderni. Una filosofia progettuale che riconosce come il pubblico odierno si aspetti standard diversi rispetto agli anni Novanta.
Nonostante questo approccio più calibrato, il team assicura che l'essenza dell'esperienza Tomb Raider rimarrà intatta. Legacy of Atlantis includerà tutti gli elementi iconici della serie: puzzle ambientali complessi, esplorazione mozzafiato e combattimenti strategici. Kerslake ha confermato che elementi simbolo come le gigantesche sfere rotolanti e altre trappole mortali saranno presenti "in abbondanza", mantenendo quella tensione costante che ha reso celebre il franchise.
Non è la prima volta che Crystal Dynamics affronta il problema della difficoltà originale: già nel 2007, Tomb Raider: Anniversary aveva introdotto una soluzione attraverso quick-time event che permettevano di superare le situazioni di morte istantanea più frustranti. Questo precedente suggerisce che lo studio abbia già sperimentato diverse metodologie per rendere l'esperienza più fruibile senza snaturarne la sfida intrinseca.
Il titolo si colloca in un contesto più ampio di rilancio della proprietà intellettuale: parallelamente allo sviluppo di Legacy of Atlantis, previsto per il 2026, Crystal Dynamics sta lavorando anche a Tomb Raider: Catalyst, un nuovo capitolo che secondo lo studio non richiederà alcuna conoscenza pregressa della saga per essere apprezzato. Una strategia a due binari che mira sia ai veterani nostalgici che ai neofiti della serie.