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Total Tank Simulator | Recensione

Total Tank Simulator è finalmente disponibile. Ecco cosa ne pensiamo di questo nuovo gioco strategico per PC. Tutti i dettagli nella nostra recensione.

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a cura di Marco Locatelli

Immaginate di tornare bambini e assistere a una battaglia campale tra soldatini, carri armati e aerei giocattolo e - se la situazione dovesse precipitare in favore del nemico - prendere il controllo di una singola unità per tentare di cambiare le sorti della schermaglia. L'indie Total Tank Simulator sviluppato da ragazzi di Noobz from Poland, e prodotto da 505 Games, è più o meno questo: uno strategico dalla grafica “plasticosa” e dalle tinte color pastello, che permette al giocatore di mettere in campo il proprio esercito e poi assistere al risultato del suo schieramento. Uno strategico passivo e lontano dai tecnicismi di altri congeneri, ma che nasconde una preparazione delle battaglie più stratificata e profonda di quanto si possa pensare. Sarà bastato?

Il meccanismo di base è piuttosto semplice: il giocatore posiziona le armate all’interno del suo settore, stando però attento a non sforare il budget; il tutto va ovviamente fatto in funzione di numero e potenza delle armate nemiche (già posizionate e visibili nel settore opposto) e prestando maggior attenzione ai punti strategici (aree dove si potrebbe concentrare maggiormente lo scontro) – che, per rendere la vita più facile, sono indicati da un punto rosso lampeggiante. Una volta schierate le proprie unità, non resta altro da fare che avviare la battaglia e stare a guardare i risultati della strategia.

La preparazione della battaglia è essa stessa la battaglia

Schierare le armate è fondamentalmente la chiave di volta dell'intera esperienza ludica (l'unica) e bellica targata Total Tank Simulator poiché, dopo aver deciso come posizionare il proprio esercito, non si potrà fare molto se non prendere il controllo di singole unità anche se – come vedremo più avanti – non avrà un impatto poi così significativo nell'economia del gioco.

Tornando allo schieramento, nonostante all'apparenza possa sembrare un'operazione semplice e lineare, in realtà nasconde un buon numero di variabili da tenere in considerazione, che rende gli scontri meno uguali fra loro rispetto a quanto possa pensare un giocatore più distratto. La regola d'oro di Total Tank Simulator è che la “quantità non paga”. Tradotto: non si vince semplicemente schierando più unità rispetto al nemico, ma è fondamentale assoldare soldati, carri e aerei in funzione di tre elementi: la morfologia del campo di battaglia, le tipologie di unità schierate dal nemico e i punti di forza della propria nazione.

Ebbene sì. Ogni nazione (si potrà giocare con Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia e URSS ) ha caratteristiche uniche, e giocando lo si noterà ben presto: ad esempio, l'esercito russo dispone di una fanteria superiore agli altri Paesi; la Germania può contare su carri armati devastanti; la Francia ha dei sistemi di difesa (come la famosa Linea Maginot) più efficaci delle altre armate, e via dicendo. Inutile quindi tentare di sovrastare le Germania schierando lo stesso numero di carri armati, ma sarà necessario, invece, adottare una strategia differente, ad esempio con cannoni anticarro o caccia bombardieri. Insomma: rispondere al nemico con la sua stessa arma non porterà a buoni risultati. E da questo punto di vista Total Tank Simulator offre un buon livello di sfumature e possibilità strategiche, e il tutto risulta anche discretamente equilibrato.

Sul campo, per ribaltare o confermare il risultato. Ma niente "effetto Rambo"

No, non stiamo parlando di Alessandro Borghese e del suo show itinerante “4 Ristoranti”, ma della possibilità offerta da Total Tank Simulator di prendere il controllo di una unità del proprio esercito in qualsiasi momento; e anche di poter passare da una all'altra con un semplice click. Una funzione che detta così suona decisamente interessante, ed in effetti trasforma il gioco da strategico in una sorta di First Person Shooter. Nonostante una fluidità dei comandi che lascia un po' a desiderare, un buon giocatore nei panni del “soldatino” di turno può fare sicuramente meglio delle unità controllate dall'IA (non propriamente eccelsa, anzi: spesso capita di vedere unità prendere strade senza senso e non rispondere reattivamente alla presenza nemica) e quindi fare la differenza quando la battaglia non si sblocca e le forze in campo si equivalgono.

Non pensate però di prendere il controllo di un piccolo soldatino e sbaragliare decine decine di nemici come il John Rambo della situazione: in pochi colpi una unità viene abbattuta e, in mezzo al coacervo di fuoco in cui vi troverete, non sarà facile durare più di una manciata di minuti. È evidente che la scelta di scendere in campo in prima persona è stata pensata come estrema ratio dagli sviluppatori, e va studiata con attenzione per renderla efficace. Total Tank Simulator non va ovviamente affrontato come un FPS, e la sua interfaccia particolarmente grezza, una volta preso il controllo di una unità, ne è la dimostrazione. Tuttavia si tratta di un twist che dona una certa imprevedibilità all'azione del gioco e che abbiamo apprezzato, nonostante permetta di influire realmente sull'andamento della battaglia solo in poche occasioni. Ad esempio, come già detto, durante schermaglie equilibrate e con poche unità in campo.

Come già segnalato in fase di anteprima, la nostra paura è stata confermata: prendere il controllo delle singole unità è l’unica azione che può compiere il giocatore durante le battaglie e non è consentito, infatti, impartire comandi alle truppe, che agiscono quindi totalmente in autonomia. Forse un limite, ma per certi versi è ciò che rende Total Tank Simulator quello che è: uno "strategico passivo".

Non chiamateli soldatini

In barba all'aspetto giocattoloso e super colorato, i ragazzi di Noobz from Poland si sono dati un gran da fare per portare in Total Tank Simulator tutto l'ecosistema bellico degli eserciti della Seconda Guerra Mondiale. Il giocatore potrà contare su soldati semplici, cecchini, carri armati di ogni tipologia (leggeri, medi o pesanti), unità aeree come caccia bombardieri o cannoni anticarro e molto altro ancora. E tutti ricostruiti con una certa dose di fedeltà storica (nonostante l'aspetto non lo suggerisca). All'interno della campagna non sarà ovviamente possibile accedere immediatamente alle unità più devastanti, ma accumulando i punti ricerca sarà possibile poi sbloccare nuove unità o versioni più potenti delle stesse. È anche possibile reclutare ufficiali (fino a quattro), che sono delle vere e proprie unità speciale che, se affiancate da altre, conferiscono dei bonus di difesa o attacco. Anche gli ufficiali possono essere potenziati ed essere alloggiati all'interno di mezzi per salvaguardarli durante le battaglie.

La grande varietà delle unità non è purtroppo supportata dalla stessa eterogeneità di missioni, limitate dal design stesso del gioco che non dà adito a grandi variazioni sul tema. Oltre al classico deathmatch – che è la più classica delle battaglie – ci sono: le ondate, dove resistere a una serie di attacchi di cui si conosce solo l'entità del primo e missioni in cui proteggere o eliminare VIP (che possono essere anche punti di interesse come caserme o altri edifici). Poi sono presenti alcune situazioni che “limitano” le possibilità di schieramento, ad esempio, consentendo di mettere in campo solo unità di fanteria o impedendo l'uso di carri armati. A dare qualche piccola dose di varietà agli scontri sono anche le mappe, la cui morfologia - come la presenza di montagne o corsi d'acqua - può in qualche modo diversificare l'approccio dello schieramento. Ma fondamentalmente "siamo sempre lì".

Oltre alla campagna, Total Tank Simulator propone anche una modalità Sandbox grazie alla quale è possibile creare delle battaglie campali da zero, con tanto di regole uniche, e poi assistere al risultato. C'è anche una modalità “Ombra” che permette al giocatore di sconfiggere i propri schieramenti di successo utilizzati nelle precedenti battaglie. In pratica, una sfida con te stesso.

Voto Recensione di Total Tank Simulator - PC


6

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Diverse variabili da tenere in considerazione durante lo schieramento

  • - Interessante la possibilità di controllare singole unità...

  • - Buona varietà e fedeltà delle unità

Contro

  • - La passività alla lunga potrebbe annoiare alcuni giocatori

  • - ...ma incisiva solo in poche situazioni

  • - Intelligenza artificiale poco precisa

Commento

Nonostante la buona mole di contenuti e una certa profondità e variabilità nello schieramento delle truppe, l'impossibilità di incidere in maniera più significativa durante gli scontri con comandi o scelte - se non scendendo in campo (ma abbiamo visto i limiti sopra) in prima persona - fa di questo Total Tank Simulator un prodotto (per alcuni) fin troppo passivo. Davvero molto interessante durante le prime ore di gioco, ma alla lunga - svanito l'effetto "wow" iniziale - trovarsi ad incrociare le braccia ad ogni battaglia potrebbe annoiare quei giocatori alla ricerca di un vero strategico. Cosa che effettivamente il nuovo pargolo di Noobz from Poland - come suggerisce il nome stesso - smette di essere una volta posizionate le proprie unità.

Informazioni sul prodotto

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