Ubisoft, il DRM salva la qualità dei giochi PC

Ubisoft risponde ai primi mugugni della Rete, che ha criticato il sistema DRM pronto a debuttare con The Settlers 7 e Assassin's Creed II.

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a cura di Manolo De Agostini

La nuova protezione DRM annunciata da Ubisoft per i videogiochi PC ha letteralmente dato vita a una sequela di proteste da parte degli utenti (la nostra notizia ne è un lampante esempio). Il publisher francese ha voluto chiarire la situazione con una dichiarazione ufficiale, spiegando i motivi della strada intrapresa: "Sappiamo che questa scelta è controversa ma pensiamo sia giustificata dai vantaggi nel gameplay e dal fatto che la maggioranza dei PC sono già connessi a Internet". 

Il sistema implementato da Ubisoft si basa sulla presenza di una connessione alla Rete continuativa, che si occuperà di autenticare l'utente sui server Ubi.com prima di giocare e di salvare i progressi in remoto. I salvataggi saranno, quindi, online e potrete giocare su più computer, anche se non contemporaneamente e con lo stesso utente. Il sistema non imporrà alcune limite nel numero delle installazioni, né la presenza del DVD del gioco nel lettore ottico.

"Questa piattaforma offre anche protezione dalla pirateria, un elemento di business importante per Ubisoft e il mercato PC in generale considerando il suo grande impatto. Qualsiasi iniziativa che ci consentirà di ottenere un'incidenza inferiore della pirateria sui nostri giochi PC ci permetterà di concentrarci ulteriormente nella creazione ed espansione delle nostre proprietà intellettuali su PC. Il nostro obiettivo è fornire la migliore esperienza di gioco ai nostri clienti".

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