Il settore videoludico europeo perde un altro tassello: Avalanche Studios ha definitivamente chiuso il suo studio di Liverpool, mandando a casa 31 sviluppatori dopo la cancellazione di Contraband, l'esclusiva Xbox che avrebbe dovuto rappresentare una svolta per il team britannico. La decisione arriva a pochi mesi dalla sospensione del progetto da parte di Microsoft, l'ennesimo capitolo di una stagione difficile per gli studi first-party del colosso di Redmond. Una vicenda che solleva interrogativi sul futuro degli open world cooperativi e sulla gestione delle produzioni AAA nell'era delle scelte strategiche sempre più aggressive dei publisher.
Avalanche Studios Group, nota principalmente per la serie Just Cause e per aver sviluppato titoli come Mad Max e Rage 2, aveva avviato una "procedura di consultazione collettiva" già a settembre. L'iter si è ora concluso con la chiusura definitiva della sede di Liverpool, come comunicato attraverso un messaggio sul sito ufficiale dello studio. Gli sviluppatori hanno voluto riconoscere il contributo del team: "Il talento eccezionale, la passione e l'impegno di tutti coloro che ci lasciano hanno avuto un impatto su ogni progetto".
Contraband rappresentava sulla carta un progetto ambizioso: un open world cooperativo ambientato negli anni '70, con un'ambientazione inedita nel mondo immaginario del Bayan, nel Sud-Est asiatico. Presentato durante lo Xbox and Bethesda Games Showcase del giugno 2021, il gioco avrebbe dovuto sfruttare l'esperienza diciottennale di Avalanche nella creazione di mondi aperti, combinandola con elementi da live service per creare un'esperienza multiplayer duratura.
La cancellazione è arrivata ad agosto 2024, quando Microsoft ha tirato il freno a mano sul progetto. "Lo sviluppo attivo è stato interrotto mentre valutiamo il futuro del progetto", recitava il comunicato ufficiale, una formula diplomatica che nel linguaggio dell'industria videoludica equivale generalmente a una chiusura definitiva. La decisione si inseriva in un contesto più ampio di tagli che hanno colpito diversi studi Microsoft nel corso del 2024, con decine di sviluppatori licenziati a giugno attraverso varie chiusure e ristrutturazioni.
Per Avalanche, la chiusura della sede di Liverpool rappresenta un ridimensionamento significativo, anche se lo studio principale in Svezia e altre sedi rimangono operative. Il messaggio ufficiale conclude con l'impegno a supportare i dipendenti durante questa transizione e a continuare a sviluppare titoli per la propria community di giocatori. Resta da vedere se progetti futuri del team includeranno ancora collaborazioni con Microsoft o se lo studio cercherà partnership alternative per i suoi prossimi open world sandbox, genere in cui ha costruito la propria reputazione nel corso degli anni.