Auto elettriche, alleanza UE: grandi obiettivi per la produzione di batterie

Francia e Germania sono pronti a collaborare con altri stati. L’obiettivo è di realizzare 15 fabbriche entro il 2025 in grado di produrre celle per sei milioni di auto elettriche.

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a cura di Valentina Acri

Sono ormai numerosi i progetti di mobilità sostenibile avviati, o in fase di sperimentazione, nei diversi Stati europei. Lo sviluppo di batterie per auto sempre più efficienti è dunque fondamentale per una maggiore diffusione della nuova mobilità elettrica.

Entrare nella nuova era della mobilità sostenibile con  servizi innovativi prelude soluzioni semplici e vantaggiose. Offrire in tutta Europa una gamma di prodotti e soluzioni tecnologiche consentirebbe, inevitabilmente, un'ottimizzazione della mobilità del futuro.  Non a caso, l’industria dell’auto si trova in un punto di svolta sia in Europa che in l’Italia. Negli ultimi giorni, la Conferenza europea sulle batterie ha fornito una chiara fotografia dello sviluppo delle auto elettriche nel Vecchio Continente, a partire dalle Gigafactory in cui si dovrebbero assemblare le batterie.

Grandi progetti per il futuro

Francia e Germania sono pronti a collaborare con molti altri Paesi al fine di realizzare grandi progetti. Secondo quanto riportato dal vicepresidente della Commissione Ue, Maros Sefcovic, promotore dell’alleanza europea sulle batterie l’obiettivo è quello di realizzare 15 fabbriche entro il 2025 in grado di produrre celle per sei milioni di auto. 

L’Italia non sarà assente. Il nostro paese, rappresentato dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, rende noto che prenderà parte a due progetti sulle batterie: il primo – approvato lo scorso dicembre – promosso dalla Francia, interesserà ben 17 gruppi industriali e, insieme all’Italia, ci saranno Germania, Svezia, Belgio, Finlandia e Polonia. Il secondo progetto – ancora in fase di valutazione da parte della stessa Commissione – vedrà la partecipazione della promotrice, ovvero la Germania, congiuntamente a 50 aziende e altri 11 paesi, quali Francia, Austria, Belgio, Polonia, Svezia, Croazia, Grecia, Slovacchia, Spagna, Finlandia.

L’Italia sostiene sia i progetti già lanciati che quelli allo studio, perché intervengono nei settori su cui vanno subito mobilitati i maggiori investimenti iniziali, cioè quelli che avranno a termine le maggiori ricadute in termini di sviluppo sostenibile - queste le parole del ministro Stefano Patuanelli.

Inevitabilmente, l’alleanza tra i paesi europei pone il chiaro obiettivo di creare un’industria competitiva a livello globale. L’Europa ha necessità di diventare un hotspot globale per le batterie e sembra dunque essere pronta ad accelerare la transizione dell’industria automobilistica, cosi da non dover dipendere dalla produzione cinese e americana.

L’UE – ha anticipato Sefcovic – presenterà a dicembre una proposta per garantire che solo le batterie più ecologiche e sicure arrivino sul nostro mercato.

Alleanza: obiettivo 2025

L’alleanza è stata creata cosi da costruire una catena del valore delle batterie competitiva a livello globale, ma anche innovativa e sostenibile. Secondo quanto dichiarato dal vicepresidente Sefcovic, il valore di mercato previsto entro il prossimo 2025 è pari a 250 miliardi. Inoltre, viene ribadito che grazie ad oltre 500 attori industriali, l’alleanza si è rivelata un successo. Non a caso, lo scorso 2019 ha attratto 60 miliardi circa di investimenti e 25 miliardi nel 2020.

Gli investimenti degli Stati europei non saranno esclusivamente concentrati sulla fase di produzione delle batterie, ma anche su diversi aspetti fondamentali del settore. Quali l’estrazione e la lavorazione delle materie prime, la produzione di componenti fondamentali e la stessa messa a punto di sistemi sostenibili per il riciclaggio.