BMW torna sull’idrogeno: il primo SUV al Salone di Monaco

Con iX5, BMW anticipa quelli che saranno i veicoli futuri alimentati ad idrogeno; al momento è solo un prototipo ma, una volta finalizzato, sarà disponibile solo su ordinazione.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

In seguito alla presentazione della piattaforma dedicata ai veicoli a batteria, il marchio tedesco ha svelato ufficialmente il primo veicolo a fuel cell sviluppato in collaborazione con Toyota, uno dei protagonisti in materia di idrogeno.

Conosciuto con il nome di iX5 Hydrogen, non sarà disponibile nel più classico modello di vendita ma acquistabile solo su specifica richiesta, quasi come una supercar. Jürgen Guldner, uno degli specialisti di BMW per quanto riguarda l’idrogeno, ha affermato che l’azienda è convinta che in futuro sarà necessaria una valida alternativa all’elettrico; parole vicine a quelle di Toyota e Renault, le quali sostengono che l’elettrico non potrà essere l’unico powertrain disponibile dopo l’Euro 7. BMW precisa inoltre che mentre l’elettrico si configura meglio per tutti i veicoli compatti o di medie dimensioni, l’idrogeno potrebbe spingere le soluzioni più voluminose come, ad esempio, i SUV di medie-grandi dimensioni.

Sotto il cofano è presente il medesimo motore di iX3, abbinato qui però ad un sistema fuel cell con due serbatoi da 700 bar. Alla massima capienza, BMW iX5 Hydrogen può contenere un massimo di 6 kg di idrogeno che le consentirebbe di coprire circa 500 km con un singolo pieno; un valore del tutto analogo a quello di Toyota Mirai, la berlina a idrogeno di Toyota. La potenza massima del motore elettrico è di 369 Cavalli erogati tutti sull’asse posteriore. Nonostante la presenza delle bombole, il peso di iX5 Hydrogen è simile a quello della variante ibrida plug-in: circa 2500 kg.

Rispetto al modello endotermico sono stati modificati alcuni dettagli esterni come ad esempio i cerchi in lega, ora da 22”, le prese d’aria e alcune modanature. Differente anche il frontale, meno elaborato in questa versione e sicuramente più aerodinamico. Nessuna indiscrezione sul prezzo finale anche se è lecito immaginare qualcosa vicino all’attuale Mirai, pertanto nell’ordine degli 80+ mila euro.