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a cura di Tom's Hardware

axélero, internet company italiana che offre soluzioni aziendali volte ad avere maggior visibilità e trovare più clienti online, ha messo recentemente a punto axel.ai, un'innovativa intelligenza artificiale per le chatbot aziendali di contatto coi clienti che, grazie a tecnologie avanzate e un approccio radicalmente diverso rispetto a quello attuale, riesce a offrire ai clienti un'esperienza d'uso molto più soddisfacente, fornendo risposte articolate e ricche di contenuti utili.

Questo però non è l'unico vantaggio di axel.ai: l'IA infatti è molto più semplice e veloce da addestrare e di conseguenza richiede anche un budget minore rispetto ai prodotti dei competitor.

Per saperne di più abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con Stefano Mancuso, Head of axélero Next, su axel.ai e sull'interessante comparatore web based, che permette di testare questa tecnologia applicandola ai propri settori di business per misurarne le prestazioni reali.

Come nasce l'idea di axel.ai?

stefano mancusoL'idea nasce nel 2016, quando a distanza di pochi giorni Microsoft e Facebook hanno lanciato le rispettive piattaforme per i Bot, abilitando di fatto miliardi di persone - gli utenti delle loro applicazioni di messaggistica istantanea Skype e Messenger - all'utilizzo di servizi basati sull'intelligenza artificiale. Consapevoli dei limiti tipici delle soluzioni basate su reti neurali standard e convinti che essi rappresentassero un limite soprattutto per applicazioni in ambito enterprise, abbiamo deciso di investire in una soluzione con un approccio tecnologico diverso, esente da quei limiti, e così è nata axel.ai.

Cosa differenzia axel.ai dagli assistenti virtuali o dai chatbot già diffusi sul mercato?

stefano mancusoaxel.ai è una piattaforma integrata di intelligenza artificiale che combina insieme algoritmi di natural language processing, computer vision e speech analysis. Le sue caratteristiche esclusive, quali una rivoluzionaria base di conoscenza condivisa, l'autoapprendimento e un addestramento tramite concetti, rendono i chatbot e gli assistenti virtuali basati sulla tecnologia di axel.ai più semplici e veloci da addestrare. axel.ai è in grado di comprendere i concetti già da un solo caso di esempio ed è esente dalla necessità di un addestramento tramite esempi massivi e dalla necessità di ricorrere a percorsi di dialogo obbligati.

Leggiamo che definite axel un'intelligenza artificiale di ispirazione quantistica: può spiegarci meglio questo concetto e in generale darci qualche indicazione in più sulla tecnologia alla base di axel.ai?

stefano mancusoL'algoritmo di axel.ai si basa su un grafo cognitivo costituito da milioni di nodi e relazioni precostituite. La sua architettura si ispira alla fisica quantistica, poiché ogni nodo del grafo, è di fatto un qubit, che simula la capacità di assumere più valori contemporaneamente, rendendo possibili ad esempio in ambito conversazionale, funzionalità esclusive come la gestione tempi verbali, delle persone verbali e del mood.

In cosa consiste esattamente il comparatore AI e qual è il suo scopo?

stefano mancusoÈ un tool di comparazione in tempo reale disponibile in lingua italiana ed inglese (consultabile a questo indirizzo), in grado di confrontare le prestazioni di axel.ai con quelle delle principali piattaforme di intelligenza artificiale, quali IBM Watson, Microsoft Luis, Google DialogFlow e Amazon Lex. Lo scopo è far verificare la differenza tecnologica, evidenziata dalla presenza di una singola domanda di addestramento per axel.ai a fronte di un numero ben superiore per tutti gli altri competitor. Appaiono evidenti tutti i limiti tipici dell'addestramento tramite esempi massivi, utilizzato dai nostri competitor che, per ottenere risultati conversazionalmente accettabili, devono ricorrere a numerose domande di esempio e relative risposte, contenenti concetti e perifrasi, anche molto simili tra loro, con l'obiettivo di ottenere durante l'utilizzo una corrispondenza tra le domande inserite dall'utente e quelle di esempio. axel.ai invece necessita di un solo caso di addestramento, quello in cui è contenuto il concetto, ed eseguendo processi molto simili a quelli del cervello umano che 'comprende' il linguaggio naturale. Attraverso il tool compare.axel.ai inoltre, gli utenti interessati potranno richiedere una comparazione personalizzata, effettuata sulla propria knowledge base e verificare in maniera ancora più diretta i vantaggi della nostra tecnologia esclusiva.

A chi si rivolge axel.ai, qual è il suo utilizzatore tipo?

stefano mancusoaxel.ai si rivolge agli sviluppatori, ai System Integrator e alle aziende di tecnologia attraverso una suite di servizi dedicati e grazie all'integrazione con i più diffusi sistemi CRM e ERP. Inoltre, l'erogazione del servizio tramite API dedicate e integrazioni con Web Services e Database oltre che un tool di addestramento semplificato, rende anche le aziende utilizzatori privilegiati.

Sono un imprenditore, perché dovrei utilizzare axel.ai, quali sono i suoi principali benefici?

stefano mancusoAbbiamo già declinato axel.ai in applicazioni di Customer Service, Marketing, Knowledge Management e Servizi al cittadino per la Pubblica Amministrazione. L'eccellente gestione del linguaggio naturale è in grado di rivoluzionare l'esperienza di contatto con gli utenti, a vantaggio di cliente e azienda. I principali benefici sono il minor effort necessario all'implementazione, sia in termini di tempo che di budget conseguente, l'affidabilità garantita da un sistema che non si basa sul criterio della tolleranza dell'errore e che raggiunge valori prossimi al 99%, rendendola adatta a scenari in cui affidabilità inferiori non sono accettabili, la possibilità di usufruire di una base di conoscenza condivisa in costante evoluzione e miglioramento che, messa in relazione con quella di dominio, rappresenta un valore aziendale su cui poter costruire 'valore' per tutte le aree del proprio business.