Ballmer sulla poltrona di Microsoft fino al 2018, senza Nokia

Secondo indiscrezioni Ballmer avrebbe confermato ai dirigenti di Microsoft che non lascerà il suo incarico fino al 2018, quando il suo figlio minore andrà al college. Non avrà la soddisfazione di siglare l'acquisizione di Nokia, perché Elop ha smentito categoricamente la possibilità di cedere la divisione smartphone.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Steve Ballmer si dimetterà da Microsoft nel 2017 o nel 2018, ossia quando il suo figlio più giovane sarà al college. Chi sperava che Big Steve sarebbe uscito di scena dopo avere traghettato Microsoft nell'era di Windows 8 resterà deluso ancora a lungo.

La data di scadenza del suo mandato Ballmer l'aveva già rivelata in un discorso pubblico che risale al 2008, e nel corso di una riunione con i dirigenti ha confermato che in questi tre anni le cose non sono cambiate.

Ballmer non se ne andrà da Microsoft fino al 2018

Questa è una brutta notizia per gli investitori, che anche durante un recente incontro avevano chiesto a gran voce le dimissioni di Ballmer, incassando come risposta la riconferma della fiducia incondizionata del presidente Bill Gates. Quel che è certo è che fino a quando Gates sarà alla guida di Redmond Ballmer non riceverà il foglio di via, in virtù della sua passione, integrità e senso degli affari.

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La data di scadenza a lungo termine non servirà nemmeno per inserire negli annali Ballmer come l'uomo che ha firmato l'acquisizione di Nokia: l'indiscrezione circolata nei giorni scorsi è stata ufficialmente smentita da Stephen Elop nel corso di un'intervista con PC Magazine. L'amministratore delegato dell'azienda finlandese ha infatti bollato come "completamente fasulla" la notizia della cessione della divisione smartphone a Microsoft.

Elop frena sull'acquisizione di Nokia da parte di Microsoft: tutto falso

Elop ne ha approfittato per affondare un colpo basso al blogger russo Eldar Murtazin, che aveva ribadito informazioni pubblicate dalla Danske Bank: secondo il CEO questa voce è circolata perché "certe persone" sono a corto di materiale fresco da pubblicare. 

Elop ha spiegato che in Nokia esistono "sinergie significative tra i gruppi di lavoro" che consentono di "ottenere vantaggi di scala attraverso l'intero portafoglio di dispositivi". Vendere a Microsoft la parte smartphone non avrebbe senso, perché si perderebbero tutti i benefici di cui sopra.