Bitcoin scivola ancora verso il basso, colpito dalla Cina

Bank of China limita ancora la circolazione di Bitcoin facendo scendere il valore di scambio.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Bitcoin ha perso ancora valore e si scambia attualmente a circa 600 dollari (MtGox) in conseguenza di un nuovo colpo ricevuto dalle autorità cinesi. Bloomberg riporta infatti che Zhou Jinhuang, dirigente di Bank of China, ha proibito l'uso della moneta digitale ai fornitori di strumenti di pagamento - come PayPal, Google Wallet e così via.

La notizia fa quindi segnare una nuova battuta di arresto per BTC, perché allontana ulteriormente il mercato cinese. E anche perché non è la prima volta che succede: qualche tempo fa Pechino aveva proibito l'uso di BTC alle istituzioni finanziarie, e solo pochi giorni fa invece i rappresentanti di Unione Europea, Norvegia e altri hanno "messo in guardia" dai pericoli di Bitcoin.

Pessime notizie per chi ha comprato BTC negli ultimi tempi, pagando anche 1.200 dollari per una delle monete digitali. Qualcun altro invece si starà fregando le mani di fronte alla possibilità di comprare a un prezzo relativamente basso, ma bisogna essere convinti che ci sia ancora un buon margine di guadagno.

La Cina sta quindi alzando le barricate contro BTC, ma le ragioni non sono del tutto chiare: alcuni ritengono che sia semplice protezione, alla luce di furti e truffe che si sono verificate recentemente. Altri invece credono che il governo asiatico non voglia tra i piedi una valuta sulla quale non ha il totale controllo. "In ogni caso questo dimostra che un paese può di fatto eliminare Bitcoin entro i propri confini", commenta Kashmir Hill su Forbes, "Bitcoin sarà anche una valuta senza stati e libera da ogni controllo, ma ha comunque bisogno di un'approvazione ufficiale dai poteri per diffondersi".

Questa si può comprare in Bitcoin, ne bastano poche migliaia

In ogni caso è doveroso sottolineare che a 600 dollari il valore dei Bitcoin è ancora alto. Era aumentato molto quando sembrava che la Cina avrebbe aperto le proprie porte senza interporre ostacoli, e il calo riflette le speranze disattese. Difficile prevedere cosa succederà in futuro, in ogni caso: altri paesi potrebbero seguire la Cina, naturalmente, ma non necessariamente si tradurrebbe in un crollo del valore di scambio. Potremmo assistere semplicemente a un rallentamento nella crescita.

Chissà cosa ne pensando Jack e Laura Sommer, che proprio recentemente hanno messo in vendita una villa da 8 milioni di dollari e deciso di accettare anche un pagamento in BTC. Potrebbe essere un ottimo affare: se incassano al valore attuale e poi i Bitcoin tornano a 1.200 dollari, diventano 16 milioni di dollari praticamente senza sforzo.