Particolarità tecniche

Recensione – Test EOS 760D. Il noto sensore CMOS APS-C da 18 Mpixel lascia il posto ad uno completamente nuovo da oltre 24 Mpixel, montato anche sulla 750D e sulla EOS 3M. Ma non è questo il solo particolare tecnico che rende la nuova proposta del costruttore giapponese una delle più interessanti nella sua fascia di prezzo…

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a cura di Tom's Hardware

Particolarità tecniche

Una delle caratteristiche di spicco della EOS 760D è costituita dal nuovo sensore da 24,2 Mpixel, la risoluzione sinora più elevata per un APS-C della Canon che, lo ricordiamo, lo produce in proprio. Nikon, Pentax e Sony offrono da qualche tempo modelli da 24 Mpixel e Samsung si è spinta sino a 28 con la NX1. La tecnologia CMOS Canon integra un'avanzata circuitazione di riduzione del rumore su ogni pixel. Al sensore d'immagine è stato sovrapposto un filtro passa-basso che "ammorbidisce" i dettagli più fini per aiutare a combattere fenomeni quali moiré e falsi colori: scelta in contro-tendenza rispetto a quella della concorrenza.

Canon EOS 760D 016

Per migliorare la velocità di messa a fuoco in Live View e quindi nei filmati, il costruttore ha sviluppato Hybrid CMOS AF, giunto alla sua terza versione. Hybrid CMOS AF è sostanzialmente una combinazione del metodo a rilevazione di fase (per una messa a fuoco più rapida) e di uno a contrasto (per una messa a fuoco più precisa). L'elemento incorporato nel sensore CMOS, cioè sul piano focale, rileva la differenza di fase e così misura rapidamente la distanza del soggetto, mentre quello a contrasto mette a fuoco con estrema precisione. Questo sistema di MAF è molto più veloce di quelli precedenti, sebbene non così avanzato come quello utilizzato sulla EOS 70D (Dual Pixel CMOS AF).

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L'elaborazione delle immagini è affidata al collaudato e potente DIGIC 6, che consente fra l'altro, alcuni processi real time in camera come la correzione dell'aberrazione cromatica dell'obiettivo, dell'illuminazione periferica e anche della distorsione.

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In combinazione con le caratteristiche dell'otturatore, permette di scattare sequenze sino a 5 fps con autofocus continuo.

Una caratteristica innovativa, già introdotta sulla Canon EOS 7D Mark II, è il rilevamento dello sfarfallio (flicker). Quando si riprende in condizioni di luce artificiale, come ad esempio con lampade fluorescenti, la luce intermittente da esse prodotta non viene percepita dall'occhio umano, ma può causare luminosità e colori non uniformi quando si scattano raffiche d'immagini. Il sistema rileva in modo intelligente frequenze luminose di 100 e 120 Hz e attiva l'esposizione di ogni scatto in concomitanza con il picco massimo di luminosità, per ottenere risultati costanti.

La 760D è dotata di connettività Wi-Fi e tecnologia NFC, che permettono di caricare le immagini sui social network, stamparle o archiviarle sui cloud, come Irista, il servizio Canon di gestione delle immagini. E' facilissimo collegare la fotocamera al proprio tablet in modo da poter visualizzare le stesse su uno schermo molto più grande. Inoltre, si può anche telecomandare la fotocamera dallo smartphone o dal tablet, per poter ad esempio scattare foto di animali stando a debita distanza senza il rischio di spaventarli, oppure semplicemente per degli autoscatti senza aspettare il count down.

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Lo smartphone utilizzato come telecomando per la EOS 760D