C'è ossigeno respirabile su Marte, l'ha creato la NASA

La NASA ha annunciato che il sistema MOXIE a bordo del rover Perseverance è riuscito a creare ossigeno su Marte.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

La NASA è riuscita a produrre ossigeno su Marte. La notizia è di fondamentale importanza e segna un netto passo avanti per la colonizzazione del Pianeta Rosso e la costruzione di basi in cui possa vivere un equipaggio.

L'atmosfera di Marte è composta principalmente da anidride carbonica (95%) e azoto (3%); ci sono solo delle tracce di ossigeno e crearlo artificialmente è un processo complesso. L’impresa è stata portata a termine da MOXIE, acronimo di “Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment”, un dispositivo grande circa quanto un forno a microonde che separa un singolo atomo di ossigeno da ciascuna molecola di anidride carbonica nell’atmosfera.

MOXIE è arrivato su Marte a bordo del rover Perseverance nel 2021 e, da allora, è riuscito a produrre 122 grammi di ossigeno. Secondo la nasa, la quantità è sufficiente a mantenere in vita per 10 minuti un cane di taglia piccola.

122 grammi di ossigeno in due anni e mezzo potrebbero sembrare pochi, ma in fin dei conti MOXIE è solo un primo prototipo di ciò che saranno i dispositivi del futuro e, a dirla tutta, ha prodotto addirittura più ossigeno del previsto: al massimo livello di produzione è riuscito a produrre 12 grammi d’ossigeno l’ora, il doppio di quanto previsto e con una purezza minima del 98%.  

L’obiettivo era verificare che la tecnologia funzionasse ed è stato pienamente raggiunto, come dichiarato anche da Trudy Kortes, direttrice delle dimostrazioni tecnologiche per la Direzione delle Missioni Tecnologiche Spaziali presso la NASA: “Dimostrando questa tecnologia in condizioni reali, siamo arrivati un passo più vicino a un futuro in cui gli astronauti 'vivono dalla terra' sul Pianeta Rosso”.

"Lo sviluppo di tecnologie che ci consentano di utilizzare le risorse sulla Luna e su Marte è fondamentale per costruire una presenza lunare a lungo termine, creare un'economia lunare robusta e permetterci di sostenere una campagna di esplorazione umana iniziale su Marte", ha dichiarato Pam Melroy, vice amministratrice della NASA.

Ora che sappiamo che MOXIE funziona, quali sono i prossimi passi? Gli scienziati sono al lavoro sulla creazione di un sistema più grande e sviluppato, che includerebbe, oltre a un generatore di ossigeno, anche un sistema per liquefare e conservare l’ossigeno prodotto.