ChatGPT finalmente vi dice dove prende le informazioni, ma solo se pagate

ChatGPT, il famoso chatbot AI di OpenAI, ha recentemente annunciato un aggiornamento significativo che migliorerà la sua credibilità.

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a cura di Andrea Maiellano

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ChatGPT, il famoso chatbot AI di OpenAI, ha recentemente annunciato un aggiornamento significativo che migliorerà la sua credibilità agli occhi degli utenti. Il punto chiave di questa novità è l'introduzione della citazione delle fonti utilizzate per generare le sue risposte. Questo aggiornamento, sebbene ben accolto, porta con sé però un piccolo inconveniente.

L'annuncio è stato fatto attraverso il feed ufficiale X di OpenAI, in cui l'azienda ha mostrato una nuova funzione di citazione che ChatGPT utilizzerà quando risponderà agli utenti.

Questa funzione, lungamente attesa, arriva dopo che numerosi utenti avevano espresso il desiderio di avere una maggiore trasparenza sulle fonti di informazioni utilizzate dal chatbot.

Inoltre, questa nuova funzione, permetterà di definire, in maniera più cristallina, se ci sono delle violazioni dei diritti d'autore nelle risposte date dal celebre chatbot, in quanto ora saranno presenti sempre dei link alle fonti originali da cui il chatbot attingerà.

Con questa nuova funzione, ChatGPT migliorerà la sua credibilità, rendendo le sue risposte più affidabili e verificabili. Tuttavia, c'è un piccolo intoppo: questa funzione sarà disponibile solo per gli utenti delle versioni a pagamento di ChatGPT, come ChatGPT Plus, Team e Enterprise.

Questa decisione potrebbe non essere accolta positivamente da tutti gli utenti, poiché avere accesso alla fonte delle informazioni è cruciale per stabilire la fiducia nell'intelligenza artificiale.

È interessante notare che ChatGPT si è ispirato a Copilot di Microsoft per questa nuova funzione. Copilot è noto per citare le sue fonti quando fornisce informazioni, migliorando così la sua affidabilità agli occhi degli utenti.

Tuttavia, mentre Copilot offre questa funzione gratuitamente, ChatGPT ha scelto di renderla disponibile solo per gli utenti a pagamento.

In conclusione, sebbene l'aggiornamento di ChatGPT sia un passo nella giusta direzione per migliorare la trasparenza e la credibilità del chatbot, la decisione di limitare questa funzione alle versioni a pagamento potrebbe suscitare alcune preoccupazioni tra gli utenti.

Tuttavia, resta il fatto che avere accesso alle fonti delle informazioni è un passo importante per garantire la fiducia e la trasparenza nell'uso dell'intelligenza artificiale.