Canon PowerShot D20 - sul campo

PowerShot D20, Finepix XP 150, Coolpix AW100 e Tough TG-810: le più recenti compatte subacquee di Canon, Fujifilm, Nikon, Olympus a confronto per il titolo di miglior prodotto dell'estate 2012.

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a cura di Tom's Hardware

Utilizzo

Piuttosto comoda da impugnare nonostante manchi una vera e propria impugnatura, la D20 risulta, insieme alla Fujifilm XP 150, la fotocamera più adatta all'uso subacqueo grazie ai pulsanti ben spaziati e di generose dimensioni

Può sfuggire di mano a causa della forma arrotondata, ma a questo sopperisce il classico laccio da polso con funzione di aggancio/sgancio rapido. Piuttosto buona la reattività, grazie a una messa a fuoco ragionevolmente veloce e precisa, a un ritardo di scatto contenuto e alla buona velocità di movimento dello zoom. Alla pari delle migliori compatte tradizionali.

Qualità fotografica

L'ottica della D20 è tra le più nitide di questo test. Unita al sensore, le consente di ottenere punteggi nei test MTF confrontabili con quelli di compatte di fascia alta, a ulteriore conferma che la fotocamera rugged non rappresenta più una penalizzazione rispetto alla compatta tradizionale. Peraltro, si osserva una caduta di nitidezza ai bordi molto contenuta, così come ridotta è l'aberrazione cromatica in tutti i punti del campo inquadrato. Insomma: un'ottima ottica da compatta, ben assistita da un'elettronica equilibrata

La fedeltà cromatica si dimostra essere superiore alla media, senza particolari ed evidenti errori nella riproduzione di particolari tonalità né sovra-saturazione eccessiva (siamo nell'intorno del 110% a 100 ISO). Anche per questo, le immagini appaiono convincenti e piacevoli.

Per quanto riguarda il comportamento ad alti ISO, possiamo dire che il rumore cromatico inizia ad essere chiaramente avvertibile a 1600 ISO, rimanendo comunque sotto controllo. Il vero degrado arriva solo a 3200 ISO, sensibilità alla quale la grana rimane non cresce eccessivamente ma grazie al pesante intervento dei filtri di denoise che rendono l'immagine molto "morbida".

La componente di luminanza del rumore interviene con maggiore anticipo. Già a 800 ISO è molto evidente e questo comporta una certa perdita di dettaglio a partire da questa sensibilità. A 1600 ISO l'immagine perde incisività e dettaglio, mantenendosi comunque su uno standard sopra la media delle compatte entry-level tradizionali.