Sony DSC-TX20

Panasonic Lumix DMC-FT4, Pentax Optio WG-II, Sony DSC-TX20: in test tre fotocamere, che completano una comparativa in due parti. Quale sarà il miglior prodotto per l'estate 2012?

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a cura di Tom's Hardware

Sony DSC-TX20

Sony debutta nel settore delle rugged con questa recentissima TX20, e lo fa segnando un nuovo passo avanti nel design di questa categoria di prodotti. Se tutti i concorrenti fin qui presentati possono infatti dirsi sostanzialmente equivalenti a una compatta tradizionale, la TX20 è in tutto e per tutto indistinguibile non solo da un qualsiasi altro modello non impermeabile, ma anche dagli altri modelli Sony T/TX, particolarmente sottili e tascabili.

Il corpo macchina è caratterizzato dall'ormai celebre sportellino a scorrimento che funge da protezione per l'ottica e da meccanismo di accensione. Misura solo 96 mm in larghezza e 18 mm in profondità, ed è priva di qualsiasi forma di impugnatura. Essendo dotata di un display touch-screen che occupa l'intero dorso, non è presente nemmeno un appoggio per il pollice, che va pertanto a fare (precaria) presa sul liscio vetro dello schermo.

A proposito di display, si tratta di un 3" da 921.00 punti (640x480 pixel di risoluzione), davvero notevole per nitidezza. Non tutta l'aerea è però disponibile per le immagini in fase di composizione, dato che gli inevitabili comandi touch occupano due bande verticali che lasciano alla scena circa 7 cm (2,75"). Pochissimi, come è facile immaginare, i pulsanti fisici. Troviamo quelli di accensione e scatto sulla parte superiore, affiancati da un piccolo joystick nell'angolo superiore destro che aziona lo zoom. Poco più arretrati, sempre nella parte superiore, troviamo poi il piccolo pulsante di registrazione video e quello play. Non c'è altro.

Lo sportellino che copre vano batteria e memoria è nella parte inferiore della fotocamera, e non prevede alcun blocco di sicurezza contro le aperture accidentali (azionare il meccanismo di sgancio è comunque oggettivamente difficile). Presente poi un secondo sportellino, sulla destra, per uscita l'HDMI e il connettore di alimentazione; anch'esso è privo di blocchi di sicurezza.

Per quanto detto finora, non sorprende che la TX20 sia la meno impermeabile della rassegna: resiste a immersioni solo fino a 5 metri - di fatto quanto basta per lo snorkeling a pelo d'acqua. In compenso, è garantita contro cadute da 1,5 metri di altezza e per temperature fino a -10°C, al pari di molte concorrenti.

Il sensore è un CMOS Sony Exmor da 16 Mpixel (4608x3456 pixel), in formato 1/2.3" come tutti i concorrenti di questa prova. La sensibilità va da 125 a 3200 ISO. L'ottica è un Vario-Tessar Zeiss con escursione focale equivalente 35mm pari a 25-100 mm con apertura massima f/3,5-4,6. Ha quindi due pregi rispetto alla concorrenza: offre un grandangolo leggermente più ampio, 25 mm contro i 28 mm di tutti gli altri concorrenti, ed è leggermente più luminoso alla massima estensione focale. Di contro, lo zoom è solo 4x. Anche in questo caso è stato usato lo schema ottico a zoom interno, con lente che non sporge dal corpo macchina.

L'autofocus multi-zona offre funzioni di tracking focus e riconoscimento del volto. La minima distanza di messa a fuoco parte da 1 cm in modalità macro, lo scatto continuo ad alta velocità arriva alla considerevole cifra di 10 fps per 10 scatti consecutivi, che non è affatto male considerata la tipologia di prodotto.

Al pari delle concorrenti, le modalità di scatto prevedono solo programmi completamente automatici, Program e scene (16 in tutto). Presente comunque un programma speciale "sfondo sfocato" che scatta due immagini diverse per dare l'effetto di ridotta profondità di campo, altrimenti impossibile da ottenere con una compatta, e alcuni filtri artistici per chi desidera un approccio più creativo.

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Il menu riflette la filosofia di estrema semplicità del modello e si presenta con un'originale soluzione quasi completamente grafica. Ai lati dell'immagine inquadrata troviamo, come già accennato, i controlli principali tra cui la scelta del programma di scatto. I quattro controlli sul lato sinistro sono personalizzabili a piacere, il che rende l'uso della TX20 piuttosto immediato per chiunque.

Il menu "completo", le cui voci dipendono dal programma selezionato, si richiama con un pulsante virtuale sempre attivo nell'angolo superiore sinistro dello schermo e mostra una serie di icone che permettono di accedere alla dozzina di funzioni legate allo scatto. Solo le impostazioni non prettamente fotografiche (griglia sullo schermo, risparmio energetico, formattazione e simili) sono relegate in un menu di aspetto classico accessibile a un livello ancora inferiore.

In linea di principio, e a livello di organizzazione, tutto funziona egregiamente. La pratica quotidiana è però un'altra cosa, e l'uso della macchina può risultare dal mediamente comodo al frustrante a seconda delle condizioni di scatto, dall'approccio personale e dalla dimensione delle dita! Facilissimo, ad esempio, selezionare una voce di menu nel tentativo di scorrere la lista, o premere l'insidioso pulsante virtuale Play posto immediatamente sotto la scelta del programma di scatto.

Il video è ovviamente Full-HD, AVCHD (AVCHD o MPEG-4 a risoluzioni inferiori). Il supporto di memoria può essere scelto tra SD/SDHC/SDXC o Sony MemoryStick. A questo si aggiungono 19 MB di memoria integrata. La batteria ha una durata di 250 scatti, verificati secondo lo standard CIPA.