Sony DSC-TX20 - sul campo

Panasonic Lumix DMC-FT4, Pentax Optio WG-II, Sony DSC-TX20: in test tre fotocamere, che completano una comparativa in due parti. Quale sarà il miglior prodotto per l'estate 2012?

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a cura di Tom's Hardware

Sony DSC-TX20 - sul campo

La Sony DSC-TX20 è una compatta rugged che si trova certamente più a suo agio sulla terraferma che in acqua. L'assenza di qualsiasi forma di impugnatura la rende sfuggente già da asciutta, figurarsi quando è bagnata. Il display touch-screen non è di aiuto. Come anticipato in fase di descrizione, risulta facile e intuitivo a livello concettuale, ma non efficace per un uso intensivo o in situazioni concitate. Il che, per inciso, non si concilia molto bene con una fotocamera per uso sportivo...

La reattività è buona, tanto per rapidità di messa a fuoco quanto per ritardo di scatto. Unico appunto che le si può muovere è un pulsante di scatto poco sensibile, che non consente di discriminare facilmente tra la mezza corsa e lo scatto; parliamo però di dettagli che difficilmente verranno notati da chi proviene da altre compatte. Buona anche la velocità di zoomata, che rallenta - stranamente - solo in prossimità della massima escursione dello zoom digitale (8x).

Qualità fotografica

La Sony DSC-TX20 ha molto in comune con la Nikon AW100. Il sensore di identica risoluzione e sensibilità nativa può spiegare un comportamento che, in termini di risoluzione, è sostanzialmente analogo.

La nitidezza massima è davvero sorprendente, la migliore in assoluto di questo test. Il software di analisi la accredita di ben 2227 LW/PH, dato perfettamente confermato dell'analisi visiva del target che vede completa estinzione del pattern oltre le 2200 LW/PH. Purtroppo per Sony, l'ottica non è all'altezza del sensore, e la nitidezza ai bordi cala tanto da risultare la peggiore del gruppo. Dalle stelle alle stalle nello spazio di mezzo fotogramma. Anche in questo caso, viene usata una maschera di contrasto molto aggressiva che genera degli artefatti, visibili già a 100 ISO. Si noti, ad esempio, il vestito rosso della dama nel primo particolare dello still-life.

Buona, anzi tra le migliori in assoluto, la fedeltà cromatica. Errori molto contenuti e una sovra-saturazione del 10% circa che da quella "spintarella" in più all'immagine senza renderla artificiale. Per quanto riguarda il comportamento ad alta sensibilità, il rumore fa una comparsata a 800 ISO ma ancora a 1600 ISO risulta perfettamente sotto controllo.

Di nuovo, il problema risiede negli artefatti: si noti ancora il primo particolare dello still-life, e più precisamente gli occhi della donna sullo sfondo. Parliamo, naturalmente, di dettagli rilevabili solo dopo un'osservazione più che attenta, ma sufficienti a relegare la TX20 fuori dal podio per quanto concerne la qualità complessiva d'immagine.