Denunciati per pirateria, la scampano in venti mila

Voltage Pictures ha lasciato cadere le accuse contro circa 20.000 utenti che erano stati denunciati per aver scaricato The Hurt Locker. La procedura continua invece per circa 2300 persone, ma probabilmente saranno molti meno quelli che saranno condannati a pagare un risarcimento.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Sono cadute le accuse contro oltre 20mila persone denunciate per aver scaricato The Hurt Locker. È stata la stessa casa di produzione Voltage Pictures a decidere di procedere in questo modo, lasciando il procedimento aperto per poco più di 2300 persone. Fino a qualche giorno fa questa era "la causa per pirateria dei record", perché mai in passato erano state denunciate così tante persone.

Il caso è simile a quello de I mercenari, il film di S. Stallone per il quale erano stati denunciati circa 23.000 utenti. In quel caso come con The Hurt Locker la denuncia è stata ritirata "senza pregiudizi", quindi i querelati potrebbero essere denunciati di nuovo - anche se è poco probabile.

Kathryn Bigelow, regista di The Hurt Locker

Forse Voltage Pictures ha fatto tesoro della lezione impartita dal giudice che gestisce la causa da Nu Image per il film di Stallone. In quel caso infatti è stato il giudice a respingere le accuse, mentre nel caso di The Hurt Locker è stato il produttore a prendere la decisione, forse per evitare che succedesse la stessa cosa. All'inizio la denuncia aveva raggiunto quasi 25.000 persone.

Voltage Pictures in ogni caso sta portando avanti la procedura, e non è ancora chiaro come si procederà con gli indirizzi IP rimasti. Sì perché nella maggior parte dei casi non sono state denunciate vere persone, ma indirizzi IP. Voltage Pictures infatti deve anche convincere i provider a fornire l'identità degli utenti, e come potete immaginare non è una cosa semplice.

Da una parte gli ISP sono storicamente poco inclini a collaborare in queste vicende, perché si sono sempre rifiutati - giustamente - di assumere il ruolo di "poliziotti della rete". E dall'altra ci sono i loro utenti, che a loro volta stanno facendo il possibile per mantenere il proprio anonimato e far cadere le accuse.

La vicenda di Voltage Pictures sembra mostrare ancora una volta che se è legittimo fare il possibile per limitare la piraterie audiovideo, probabilmente non è una buona idea perseguire singolarmente ogni utente che usa Bit Torrent per ogni singola opera scaricata.

O forse la casa produttrice crede che se anche un centinaio dei denunciati finiranno per pagare qualcosa, si sarà portato a casa il risultato. Immaginiamo, per esempio, che Voltage Pictures riesca a ottenere un risarcimento di 200.000 dollari (duemila a testa per 100 persone); tolte le spese, potrebbero ritenersi soddisfatti, anche se sembrerebbe un po' meschino da parte di chi produce film che generano profitti per milioni di dollari.