Le altre peculiarità del diritto di recesso nei contratti online di viaggio

Siete soliti a prenotare le vostre vacanze tramite Internet? Fate attenzione al diritto di recesso.

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a cura di Tom's Hardware

Le altre peculiarità del diritto di recesso nei contratti online di viaggio

Il quadro giuridico si completa con l'analisi degli artt. 9 e 11 della Convenzione internazionale sul contratto di viaggio (CCV) del 1970, nonché degli artt. 86 lett. d), 90, 91 e 92 del Codice del Consumo. In particolare, l'art. 9 della Convenzione prevede un generale potere di recesso oneroso, mentre l'art. 11 contempla un caso particolare di recesso gratuito per giusta causa. L'art. 86 lett. d) del Codice del Consumo contempla, invece, un'ipotesi di recesso parzialmente oneroso in caso di recesso da parte del viaggiatore, limitando l'importo da corrispondere al tour operator al 25% del prezzo versato a titolo di caparra.

In alcuni casi si può arrivare a un recesso parzialmente oneroso, pagando al tour operator il 25% della caparra

Infine, gli artt. 90-92 del Codice del Consumo prevedono ipotesi di recesso gratuito del turista per la modifica dei presupposti di viaggio nei seguenti casi:

  • quando l'aumento del prezzo è superiore al 10% di quello originariamente pattuito (art. 90);
  • quando, prima della partenza, l'organizzatore o il venditore modifica in modo significativo uno o più elementi del contratto (dandone immediato avviso in forma scritta al consumatore) e il consumatore non accetta la proposta di modifica (art. 91);
  • infine, quando il consumatore recede dal contratto nei casi previsti dagli articoli 90 e 91, o il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo (tranne che per colpa del consumatore).

Un rimborso completo fa contenti tutti

In tali ultimi casi, in particolare, il consumatore ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo, ovvero di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della differenza del prezzo, oppure gli viene rimborsata, entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione, la somma di danaro già corrisposta. Il consumatore ha, altresì, diritto ad essere risarcito di ogni ulteriore danno dipendente dalla mancata esecuzione del contratto, tranne nell'ipotesi in cui la cancellazione del pacchetto turistico sia dipesa dal mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti eventualmente richiesto ed il consumatore sia stato informato in forma scritta almeno venti giorni prima della data prevista per la partenza, oppure da causa di forza maggiore, escluso in ogni caso l'eccesso di prenotazioni (art. 92).