Due enormi pompe di calore per scaldare 25.000 famiglie, a impatto zero

Una cittadina danese sceglie un innovativo sistema di teleriscaldamento con due pompe di calore alimentate da energia eolica. Il sistema entrerà in funzione nell'autunno prossimo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La città portuale di Esbjerg, in Danimarca, viaggia verso l’obiettivo “emissioni zero” entro il 2030, e una delle azioni per raggiungerlo è un sistema di teleriscaldamento piuttosto innovativo: usa infatti due gigantesche pompe di calore sviluppate da una società tedesca, per riscaldare ben 25mila abitazioni.

Come in altri luoghi, anche l’amministrazione di Esbjerg si sta adoperando per ridurre e poi eliminare la dipendenza da combustibili fossili. Il teleriscaldamento è una possibile risposta: invece di avere una caldaia in casa o nell’edificio, l’acqua viene scaldata altrove e poi trasportata a destinazione - riducendo sensibilmente il dispendio energetico. In questo caso si usa acqua di mare, disponibile in abbondanza nelle vicinanze.

La novità sono appunto le due pompe di calore ad accumulo di energia elettrotermica. Stando alla fonte, sono le prime del loro genere a fornire energia termica a emissioni zero su scala industriale, e sono alimentate da elettricità pulita creata da turbine eoliche locali. L'entrata in funzione è prevista per il prossimo autunno.

L'acqua di mare viene prelevata dal porto e l'energia termica viene estratta prima che l'acqua venga pompata nuovamente in mare. Il biossido di carbonio, il refrigerante, viene riscaldato dall'acqua di mare e vaporizzato, quindi viene compresso e diretto a uno scambiatore di calore, dove raggiunge una temperatura massima di 150°. L'impianto fornirà acqua alla rete di teleriscaldamento della città a 90 gradi.

“La particolarità del sistema che stiamo installando”, spiega il manager Karl Böhle, “è che utilizziamo l'acqua di mare come fonte di calore, la CO2 come refrigerante e un compressore ermetico azionato elettricamente per generare calore”. L’energia eolica in eccesso, invece, si può inserire nella rete come accade normalmente.Immagine di copertina: napa74