L'autorità finanziaria belga userà i dati disponibili in rete per scovare i potenziali evasori, e attivare così indagini più precise ed efficienti.
L'idea alla base di tutto è di tenere d'occhio Facebook, Netlog, ma anche eBay, per scoprire persone che hanno uno stile di vita non coerente con la loro dichiarazione dei redditi. In altre parole, se qualcuno dichiara guadagni da operaio generico ma poi lo si vede su una spiaggia caraibica con barca privata e cameriere, ecco che scattano le indagini.
Facebook ed eBay, troveranno posto tra faldoni di documenti e intercettazioni?
Gli ispettori fiscali di Bruxelles sono conosciuti per l'efficacia del loro lavoro e per la loro irreprensibilità, e con questa novità, ora, anche per dinamismo e la familiarità con le nuove tecnologie.
Peccato che siano sempre così occupati, altrimenti potrebbero trovare il tempo per andare in un paese straniero, magari uno di quelli che ha grossi problemi d'evasione fiscale, e dare qualche lezione alle autorità locali.
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