L'Unione Europea eliminerà i dazi applicati ai monitor LCD, set-top-box e stampanti multi-funzione provenienti da Taiwan, Stati Uniti e Giappone. La decisione è il frutto di una lunga trattativa che si è consumata tra il WTO e i produttori leader del settore tecnologico, nonché i rispettivi paesi di origine. In pratica l'applicazione di dazi ad alcune categorie di prodotto violava le normative internazionali (WTO Information Technology Agreement) del commercio.
Godranno di qualche vantaggio i consumatori UE?
L'Unione Europea sosteneva che i monitor al di sopra dei 19 pollici con connessioni DVI e HDMI dovessero rientrare nella categoria TV, normalmente soggetta a questo tipo di tassazione. Lo stesso dicasi per le stampanti con scanner integrato, le multi-funzione, appartenenti al segmento generico delle "stampanti". E anche per i set-top-box considerati lettori multimediali per la presenza di memorie di archiviazione. WTO invece ha stabilito che per le caratteristiche intrinseche di questi dispositivi, e per le nuove tecnologie integrate – rispetto ovviamente a quando sono stati redatti i regolamenti – debbano essere considerate categorie di prodotto indipendenti.
L'annullamento dei dazi si concretizzerà dal prossimo giugno, e detta tutta potrebbe essere una buona notizia per tutti i consumatori europei. Si prevede infatti una riduzione dei prezzi di listino: le tassazioni infatti pesano tra il 6 e il 19 percento.
Ovviamente la speranza è che produttori e distributori non ne approfittino per recuperare gli introiti perduti. Da rilevare comunque che a prescindere da questo dettaglio i pochi assemblatori europei rimasti ne usciranno fortemente danneggiati.